Letture estive

Oggi mi è arrivato un pacchetto carico carico di… Alberto Angela!!!

il mio regalo per l’estate

I libri fanno parte di una collana in cui, in ogni numero, viene discussa l’evoluzione di un concetto o di un’invenzione nel corso della nostra civiltà. Di tutte le uscite, quelle in foto erano quelle che mi intrigavano di più.

Non sono sicuro che riuscirò a leggerli tutti (ho un po’ di libri arretrati, e per citare Umberto Eco, non smetto di comprarne di nuovi), ma ci proverò. ?

Ringrazio un caro collega blogger per avermi stimolato la curiosità.

Android – cambiare colore ai calendari

Oggi, spinto da buoni propositi lavorativi, ho deciso di aggiungere al mio cellulare Android il calendario lavorativo, disponibile su Office365.
L’aggiunta è stata banale: sono andato nelle impostazioni e ho associato un account Exchange. Dopo essermi autenticato ho potuto sincronizzare il calendario.

gli account associati nel mio dispositivo; non so da dove esca “account aziendale”, quello che ho associato è quello Exchange

Il problema è che al calendario è stato assegnato un colore a metà tra verde pisello e verde acqua, troppo simile ai colori degli altri calendari.
Cercando su Google ho letto che non è possibile cambiare il colore, a meno di usare qualche programma di terze parti.

Dopo qualche ricerca, ho trovato il programma che faceva al caso mio su F-Droid: Calendar Color. Anche se l’applicazione è un po’ vecchiotta (l’ultimo aggiornamento risale al 2015), l’ultima versione funziona perfettamente.

Festeggiare?

La dipartita di Silvio Berlusconi ha dato modo a molti di esprimere opinioni su chi, nel bene o nel male*, ha segnato la storia recente dell’Italia.

C’è anche chi, in un effimero senso di trionfio, ha deciso di festeggiare. La mia opinione su di lui è nota, e credo proprio che ci sia nulla da festeggiare.

Questa persona è stata lasciata libera di fare praticamente quello che voleva in barba a leggi e regolamenti per quasi 30 anni, senza ostacoli. Invece di festeggiare dovremmo renderci conto che il fatto che non si sia fatto neanche un giorno di galera e che abbia evitato gran parte dei processi, sia una delle più umilianti sconfitte per l’Italia.

fonte immagine:
https://medium.com/@simoneramella/silvio-ritorno-col-botto-di-mitra-316d7ab54e6

*propendo più per la seconda, ma ricordiamo sempre che non ha fatto tutto da solo ed è stato votato da molti

Chiamate per ripetizioni

Ultimamente mi è capitato che alcune persone mi chiamassero per avere delle ripetizioni. Nulla di male, se non fosse che non faccio ripetizioni e non affiggo volantini da tempo immemore.

Quando chiedevo dove avessero preso il mio numero rispondevano laconicamente “su Interntet”…

Qualche giorno fa mi ci sono messo di punta, e cercando tramite la ricerca immagini di Google ho trovato un paio di siti che utilizzavano la foto del mio vecchissimo volantino.

La prima è un articolo del sito “ripetizioni.it” (dal logo direi affiliato a skuola.net), che aveva deciso bel bello e senza chiedere nulla di usare la mia (brutta) foto.

uno screenshot recuperato tramite la wayback machine

Ho inviato una mail all’assistenza e in pochi giorni hanno sostituito l’immagine (con una più professionale, fatemi dire).
Ora ne devo inviare un’altra, perché la mia (brutta) foto è anche su un’altro articolo. ????

L’altro sito in cui ho trovato la mia foto era veramente grottesco: un sito che vendeva template per volantini, e ha usato la mia (brutta) foto per pubblicizzare un template (fatto da chi, poi? boh).
Ora il sito è irraggiungibile, il dominio è in vendita attualmente irraggiungibile.

La morale di questa storia è: tutto quello che finisce su Internet, difficilmente sparisce.

Aggiornamento mercoledì 14 giugno 2023 10:21:

La mia foto è presente anche qui e qui. Evidente è piaciuta moltissimo…

Aggiornamento venerdì 28 luglio 2023 9:44:

Anche la seconda pagina nel sito ripetizioni.it è stata aggiornata a seguito della mia segnalazione:

la mail della redazione di ripetizioni.it

Almeno loro sono professionali. ?

Nuova tessera BiblioCard

Dopo svariati anni – ad occhio direi una quindicina – sono ripassato alla biblioteca sotto casa dei miei e mi sono registato nuovamente al circuito delle Biblioteche di Roma.

la mia BiblioCard nuova fiammante

Devo essere sincero, non so se avrò mai tempo di passarci, dato il poco tempo libero che ho, ma appena ho avuto l’occasione non ho resistito.

La tessera che ho scelto è quella che, a fronte di un piccolo costo, permette l’accesso al portale MLOL, attraverso la cui applicazione è possibile prendere in prestito libri digitali… ed essendo disponibile anche su piattaforma Android, non potevo permermi l’occasione di testarlo sul mio Onyx Nova 2.

NetBeans non salva le password

Ultimamente ho avuto un problemino con le ultime versioni di NetBeans: non salvava le password, chiedendomele in continuazione. E questo ad ogni update/commit con SVN o Git.

Dopo aver aggiornato Netbeans dalla 12.0 alla 12.6, qualche giorno fa ho installato la 17.0, ma il problema è rimasto.

Oggi ho notato, nella finestra Notifications, il seguente errore:

java.lang.RuntimeException: 134/41: No such object path ‘/org/freedesktop/secrets/aliases/default’

Cercando su Internet, ho trovato la soluzione al problema in questa pagina. Praticamente NetBeans, invece di controllare il suo portafogli delle password (che conteneva le password, perché ad ogni aggiornamento copiava il profilo della versione precedente), cercava in quello di sistema, nel mio caso in KWallet su KDE.
Aggiungendo il flag ‘-J-Dnetbeans.keyring.no.native=true‘ nel file NETBEANS_HOME/etc/netbeans.conf e riavviando, NetBeans tornerà finalmente ad utilizzare il suo portafogli (che non ho capito se sia gestibile da qualche GUI, ma questa è un’altra storia).

Podman, errore nella visualizzazione dei log di un container

Da qualche tempo, sulla mia macchina (oramai virtuale) Linux, sto usando i container.

All’inizio sono partito con Docker (il più famoso), ma ultimamente sono migrato a Podman, un gestore “alternativo”. La scelta è stata dettata dall’avere un gestore che non necessitasse di root e una migliore gestione della macchina, dato che con Docker capitava spesso che la macchina virtuale si impallasse, come se avesse esaurito la memoria e la swap.

Ultimamente però ho avuto con Podman un problema: dopo aver fatto partire un container in modalità rootless, dando il comando

podman logs -f container

ottenevo questo errore

Error: initial journal cursor: failed to get cursor: cannot assign requested address

Alla fine sono riuscito a trovare la soluzione: basta aggiungere l’utente corrente al gruppo systemd-journal:

~ $ grep -i journal /etc/group
systemd-journal:x:478:andrea

Un nuovo inizio(?)

Sicuramente molti (ahahahahah) avranno notato che è cambiato qualcosa nella grafica del blog.
Mi sono infatti accorto che la vecchia versione di WordPress non funzionava più, per cui ho provveduto all’aggiornarnameno all’ultima versione.

Questa pausa dalla scrittura e dal blog è dovuta principalmente alla mancanza di tempo: tra lavoro e bimbe non ho più tempo da dedicare agli articoli (ne ho ancora 3 o 4 in testa).
Paradossalmente questa situazione di smart working lavoro da casa mi ha sottratto tempo. Prima dovevo stare in ufficio 9 ore, e anche se non avevo attività da svolgere dovevo stare lì e potevo leggere, scrivere, studiare… adesso invece, anche se ho attività devo magari dare una mano a casa e per finire tutto in tempo devo fare le cose di corsa… la mamma ci ha sicuramente guadagnato, ora sono disponibile per più ore. ?

Cosa farò ora che ho rimesso in funzione la baracca? Non lo so. Appoggiandomi ad un recente post di Andrea, confermo che non ha senso tenere in piedi il blog e scriverci solo per uno strano senso di obbligo. Vorrei ricominciare, ma ancora devo decidere cosa farò da grande. ?
Per ora su Facebook sono un po’ più attivo, perché scriverci qualcosa al volo è molto più facile (anche da telefono, chissà se questa nuova versione del blog funziona anche su dispositivi mobili), anche se la mia attività si limita a ricondividere post di giovani neo-divulgatori storici e scientifici.

ps: anche il sito è tutto da sistemare, ma per quello ho già qualche idea…

Dario Bressanini – Pane e bugie

Il libro è un saggio su quello che mangiamo e che abbiamo a tavola.

copertina

Rispetto al precedente che ho letto dello stesso autore, l’ho trovato un po’ pù “tecnico”, soprattutto nella parte che riguarda le ricerche e come funzionano le pubblicazioni scientifiche; utile e interessante per mettere nella giusta ottica gli articoli che ogni tanto escono sulla stampa generalista riguardo l’ultima ricerca che afferma che mangiare 3 kg di cioccolato al giorno fa ricrescere i capelli o cose simili, ma per chi è un po’ a digiuno di questi argomenti potrebbe trovarlo un po’ ostico.

Diciamo che nel caso dovete fare un regalo, consiglio “Contro natura” rispetto a questo, in quanto molto più scorrevole…