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Come vi avevo accennato qui, avevo dei problemi di spam. Oggi ho trovato questo plugin per WordPress che a quanto pare funziona: a quest’ora avrei dovuto avere già qualcosa come 50 commenti, mentre per adesso neanche l’ombra!! 😀

Sono anche riuscito a fare il backup del database del blog e a portare a buon fine l’aggiornamento. E tutto in orario da ufficio. 😉

OpenOffice.org

OpenOffice.org logoL’ho già citato varie volte in questo blog: OpenOffice.org (Pietruzzo OOo per gli amici) è una suite da ufficio libera e gratuita. Permette di scrivere testi (Writer), gestire i fogli di calcolo (Calc), fare presentazioni (Impress), gestire i database (Base) e altro. Personalmente lo uso da qualche anno, da quando cioè mi sono rotto le scatole di andare a cercare in giro per la rete versioni “usabili” di M$ Office, e soprattutto da quando ho capito che praticamente tutto quello che mi serviva da fare su questi software lo potevo fare tranquillamente con OOo.
A quanto pare questa scelta non è stata effettuata solamente da me. 🙂

Le caratteristiche a mio avviso più importanti di OOo sono:

  • come ho detto prima, completamente gratuito!! questo vuol dire anche, niente sbattimenti con OGA;
  • uso di formati file che sono standard internazionali (e non come M$ Office che sono proprietari o di dubbia standardicità*: siete proprio sicuri che tra qualche anno riuscirete ad aprire i vostri file scritti con Word??);
  • multi-piattaforma: è disponibile per Windows, Linux e MacOSX (è anche per questo che l’ho iniziato ad usare, per poter usare lo stesso software quando avevo sia Windows che Linux installati);
  • apre e salva (bene) i formati di M$ Office, compresi gli ultimi;
  • esporta direttamente i PDF (il vantaggio del software libero: fa quello che gli utenti, e non alcuni per i loro interessi, vogliono).

La consiglio caldamente, almeno per provarla. Se vi angoscia installare e disinstallare troppo software, vi comunico che è presente anche la versione portatile, che non necessita di installazione (il file eseguibile che si scarica è un file zippato autoestraente).
La suite è presente anche nella versione italiana di TheOpenCD e TheOpenDVD, una raccolta di software libero che scoperto quasi per caso anni fa e che ho usato ampiamente per rimpiazzare molti di quei software che altrimenti avrei dovuto cercare approfonditamente su Internet, tipo ad esempio (ma non solo) WinZip. 🙂

Riguardo alla gratuità di OpenOffice.org, vorrei far notare che sono usciti i prezzi ufficiali di Office 2010, e che questi oscillano tra 119$ e 499$. 😯

*i dubbi sull’effettiva validità del formato OOXML come standard internazionale erano stati sollevate da più parti, e alcuni sono elencati in questa petizione di un po’ di tempo fa

Come connettere un iPod Touch o un iPhone via USB a Ubuntu

Ho trovato queste due guide per caso qualche giorno fa (mi pare via ZioBudda, ma non ne sono sicuro), e mi ha un po’ tanto stupito il fatto che funzioninooo!!! 😀
Le guide sono state poi aggiornate con questa.
Le riassumo qui per comodità anche mia.

Leggi tutto “Come connettere un iPod Touch o un iPhone via USB a Ubuntu”

L’insostenibile stupidità del razzismo

Riporto questo interessante articolo del Corriere (via Andrea), perché secondo me merita di rimanere negli annali della storia, un po’ come ogni volta si fanno le pulci alle dichiarazioni fenomenali di alcuni nostri politici. 🙂

«Dopo otto anni da clandestino in Italia, aveva deciso di tornare a casa sua, in Senegal, acquistando di tasca propria un biglietto aereo. Ma, secondo le leggi dello Stato, potrà tornare in Patria solo da espulso, fra sette mesi, e per di più a spese della collettività». Questa la storia di Khadim, cittadino senegalese di 41 anni, denunciata dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.

«Giunto in Italia otto anni fa dal Senegal, Khadim ha vissuto e lavorato a Napoli senza essere messo in regola, perché il permesso di soggiorno non lo ha mai avuto. Non ha mai commesso reati e ha tentato di costruirsi una vita sociale. Ma nonostante questo, Khadim viene raggiunto da diversi decreti di espulsione che portano alla condanna di sette mesi di reclusione, senza che lui ne abbia mai conoscenza. Quando decide di tornare in Senegal e viene aiutato dagli amici italiani a comprare il biglietto dell’aereo, è arrestato all’aeroporto di Fiumicino e trasferito al carcere di Civitavecchia. Qui deve scontare la condanna a sette mesi per non aver ottemperato ad una espulsione che, per altro, stava volontariamente eseguendo. In carcere Khadim chiede l’espulsione come misura alternativa (misura prevista per diversi reati con condanna sotto i due anni) sperando di porre fine a questa sfortunata avventura. Ma la sua istanza viene respinta dai magistrati sul presupposto che, per la “Bossi-Fini”, questo tipo di misura alternativa non può essere concessa a chi non ha ottemperato all’espulsione».

«In sostanza – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – Khadim che stava lasciando l’Italia è ora recluso in un carcere per non aver lasciato il nostro paese. Dal carcere ha fatto richiesta per lasciare l’Italia ma non gli è consentito perché deve scontare una pena per non aver lasciato l’Italia. Quella che denunciamo sembra una storia senza senso ma è la realtà di una legislazione che, in tema di immigrazione, fra carcere e C.I.E., sembra accanirsi contro i cittadini stranieri fino a prevedere inutili pene afflittive ed ulteriore sofferenza. Forse sarebbe necessario studiare maggiormente gli effetti pratici di alcune leggi, per evitare, ancora una volta, di risolvere un fenomeno di rilevanza sociale ed economica come l’immigrazione facendo ricorso al carcere».