Laura Boldrini e il (presunto) web fascismo

Qualche giorno fa ha iniziato a fare il giro del web italico questa foto:

una tizia nuda
una tizia sconosciuta nuda

La fama di cui ha goduto questa immagine è dovuta alla somiglianza con la presidente della Camera, Laura Boldrini. Peccato che, come indicano Giornalettismo prima e Paolo Attivissimo dopo, non è lei. È semplicemente una che (forse?) le assomiglia…

la stessa tipa nuda
la stessa tipa nuda (foto tagliata per Facebook), presa dal sito di Paolo Attivissimo

Per la precisione la foto è presa dalla home page di questo sito di nudità amatoriale in spiaggia… non male l’altra tipa. 😛

Come avrete capito c’è ben poso da dire, ma scrivo questo post per fare un esperimento: in rete sta girando la “voce” che Laura Boldrini, un po’ incazzata per la diffusione dell’immagine, abbia sguinzagliato degli agenti per far sparire l’immagine dal web… o far sparire chiunque associ questa foto al suo nome…
Ora, la notizia (in questi toni) è stata data da Il Giornale (che come sappiamo non brilla per onestà e sincerità), ma viene confermata dal blog you-ng (il post originale che gli è stato fatto eliminare era qui), per cui, dicendo a chiare lettere che

LA TIPA NELLA FOTO NON È LAURA BOLDRINI

aspetto per vedere se anche io verrò contattato per eliminare il post, che a questo punto dice solo il vero!! 😀

Terrore e pop-corn

Cordoglio e condanna unanime dai politici, per i fatti accaduti ieri davanti a Palazzo Chigi… le solite cose: “fatto gravissimo”, “fatto allucinante”, “un attentato alla democrazia”, “non ci faremo intimidire”*, etc etc
Le uniche parole vere mi sembrano quelle degli stessi carabinieri

Ma ho come l’impressione che se non sono il solo che si sarebbe gustato dei pop-corn se il Luigi Preiti avesse “colpito il suo bersaglio”?

*aumento della scorta a nostre spese (nonostante il loro stipendio assurdamente alto) in vista??

Le donne più brave alla guida?

In questi giorni la patente a punti festeggia i 10 anni, e si tirano le somme. In particolare sembra che le donne siano più diligenti (che non necessariamente vuol dire più brave) degli uomini alla guida:

[…] con le donne che sono molto più virtuose degli uomini (hanno il 43,7% delle patenti ma si sono viste sottrarre punti solo nel 25,4% dei casi) […]

Ma sono veramente più diligenti? A me è venuta in mente questa canzone, tratta dall’episodio 107 di Buffy… 😛

XFCE in test

Come avevo detto qualche tempo fa, sto ancora cercando la mia interfaccia grafica!! 😀

Non completamente soddisfatto di Gnome Shell in alcuni suoi punti (ad esempio, non è possibile indicare un comando per aprire un file, cosa assurda secondo me), ho deciso di provare per un po’ l’interfaccia XFCE, per cui ho installato Xubuntu, sempre in versione 12.04.

Xubuntu 12.04 con XFCE 4.10
Xubuntu 12.04 con XFCE 4.10 – clicca per ingrandire (fonte)

Per chi non lo sapesse, XFCE è un DE leggero, adatto a macchine datate. Per cui sul mio desktop e sul mio notebook Codin va una scheggia!! 😀

Per ora lo sto provando, ma devo dire che, anche se limitato in alcuni punti, non è niente male!! 😀
Se qualcuno lo volesse provare, consiglio queste due guide per iniziare: una per completare l’installazione e una per installare la versione successiva di XFCE, uscita poco dopo l’Aprile 2012. 🙂

I prossimi test, appena mi stuferò, saranno con Mate e Cinnamon, anche se per questi debba usare Linux Mint 13. 🙂

Netbook in declino

Dopo qualche anno di “gloriosa” attività e un sacco di modelli usciti, il mercato dei netbook, i mini-portatili economici e con poche pretese, verranno preso a mancare dalle grandi distribuzioni.

Nonostante dal mio punto di vista siano (quasi tutti) degli ottimi acquisti, il loro problema è stato quello che non sono stati capiti fino in fondo: i consumatori si aspettavano un prodotto in grado di sostituire sempre e cmq un notebook, cosa che un netbook non può fare, e i produttori hanno fatto uscire solo prodotti tutti uguali (a parte qualche esemplare).
Mettiamoci poi che Windows 7 Starter aveva delle limitazione del cazzo, per cui per utilizzarlo dovevi per forza usare un monitor 1024×600… mettiamo pure che sui netbook il guadagno era un po’ risicato, che i produttori hanno tentato di far salire i prezzi, e che oggi l’oggetto “alla moda” è il tablet, per cui quasi nessuno più sente il bisogno di un prodotto del genere…

Questo mi dispiace, dato che mi sono buttato nell’acquisto di un netbook Asus EEE PC 900 nel lontano 2008 alla modica cifra di 179 €… ad oggi l’acquisto migliore che abbia fatto: un netbook che mi ha dato e mi continua a dare tantissime soddisfazioni (c’ho addirittura installato Mathematica per farci la tesi), anche se nell’ultimo periodo l’ho un po’ messo da parte… lo uso solamente quando mi sposto!! 😀

io e eeePiCCi
io e il mio Asus

Ovviamente non sono spariti del tutto, ma si sono evoluti nel più costosi “convertibili” con touch screen con schermo staccabile o negli Ultrabook… vabbè, speriamo in qualche svendita… 😛

Schiavitù dorata

È notizia di questi giorni che Apple, come successo già altre volte in passato, ha di punto in bianco rimosso unapplicazione dal suo store online dedicato all’iPhone/iPod/iPad.
L’applicazione in questione è AppGratis, e da quanto ho capito recensiva applicazioni gratuite (permettendo così all’utente di dimenarsi nella giunga delle migliaia di applicazioni presente in AppStore) e permetteva di scaricarle gratis o con forti sconti.

Ora, indipendentemente dalla fondatezza o meno della violazione del regolamento, la storia è sempre la stessa: hai fondato il tuo business su un recinto (dorato quanto vuoi, ma sempre recinto è), gestito da un pastore con sbalzi d’umore?? SI?? CAZZACCI TUOI!!! 😀
Pensavi davvero che l’AppStore fosse una manna? Certo che lo è, ma PER APPLE!! Se fai giochetti deficienti per bimbiminkia è tutto OK, ma appena anche solo lontanamente ostacoli i piani di conquista di Apple, ecco che sei fuori!! 😈

Ora, l’autore del progetto ha scritto una pagina con tutta la sua verità, ed è anche partita una petizione per riportare l’applicazione nello store (che ricordiamo, a meno di Jailbreak è l’unico da cui installare applicazioni); è addirittura intervenuto il governo francese. Io personalmente, spero che falliscano tutti questi tentativi, così la gente capirà cos’è AppStore e le sue regole… o forse funzioneranno proprio perché la Apple non vuole che si capisca?? 😈