Schiavitù dorata

È notizia di questi giorni che Apple, come successo già altre volte in passato, ha di punto in bianco rimosso unapplicazione dal suo store online dedicato all’iPhone/iPod/iPad.
L’applicazione in questione è AppGratis, e da quanto ho capito recensiva applicazioni gratuite (permettendo così all’utente di dimenarsi nella giunga delle migliaia di applicazioni presente in AppStore) e permetteva di scaricarle gratis o con forti sconti.

Ora, indipendentemente dalla fondatezza o meno della violazione del regolamento, la storia è sempre la stessa: hai fondato il tuo business su un recinto (dorato quanto vuoi, ma sempre recinto è), gestito da un pastore con sbalzi d’umore?? SI?? CAZZACCI TUOI!!! 😀
Pensavi davvero che l’AppStore fosse una manna? Certo che lo è, ma PER APPLE!! Se fai giochetti deficienti per bimbiminkia è tutto OK, ma appena anche solo lontanamente ostacoli i piani di conquista di Apple, ecco che sei fuori!! 😈

Ora, l’autore del progetto ha scritto una pagina con tutta la sua verità, ed è anche partita una petizione per riportare l’applicazione nello store (che ricordiamo, a meno di Jailbreak è l’unico da cui installare applicazioni); è addirittura intervenuto il governo francese. Io personalmente, spero che falliscano tutti questi tentativi, così la gente capirà cos’è AppStore e le sue regole… o forse funzioneranno proprio perché la Apple non vuole che si capisca?? 😈

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