Un mondo con sei soli, sempre illuminato. Gli abitanti non sono abituati al buio, e ne reagiscono in maniera incontrollata. Un mondo in cui non esiste la notte… o no?!
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Mondi senza fine
Al principio sono modeste bottegucce, sparse qua e là per l’America, che vendono oggetti d’uso comune, lampadine, lamette, accendisigari. La gente passa, legge il cartellino che ne vanta la durata eterna, e sorride. Ma poi, incuriosita, entra. Il prezzo è bassissimo, perchè non provare? E a migliaia, a milioni, le lampadine e le lamette eterne cominciano a diffondersi, seguite dalle automobili eterne, dalle case prefabbricate eterne, dagli indumenti eterni… Di colpo, tutto il mondo industriale si trova sull’orlo del collasso […]
(fonte)
Devo ammettere, sono stato incuriosito da questa descrizione e ho letto il romanzo.
Forse perché è un po’ vecchiotto (è stato scritto nel 1952), o perché avevo ancora la bocca buona dalle precedenti letture di Asimov, l’ho trovato un po’ sotto-tono, con uno svolgimento quasi fantastico, invece che fantascientifico.
Alla fin fine, comunque, non è stato male.
Dalla biografia dell’autore, comunque, sembra che ce ne siano parecchi altri da leggere… 🙂
Viaggio Allucinante
Penso che la bellezza di questo romanzo siano, oltre alle descrizioni delle varie parti del corpo, sia l’immagine che dà del nostro corpo, ovvero una macchina comandata dalla chimica (anche se ciò non intaccherà l’immagine del corpo datami da Esplorando il corpo umano!! 😀 ).
Storie brevi
Luna? Si, ci siamo andati!
È arrivatooo!!! 😀
Se non sapete cosa sia, leggete qui lo spiegone dell’autore.
Il computer sostenibile [finito!!]
Ho finito di leggere il libro di cui vi avevo accennato qui, Il computer sostenibile, di Giovanna Sissa. Il libro è abbastanza interessante, unendo la tematica ambientale a quella del software libero, e mostra i benefici che il secondo può portare al primo.
Gli argomenti più “informatici” trattati nel libro, tipo il riuso dei vecchi computer dismessi, installazione di software libero e i benefici che può portare, più o meno li conoscevo già , avendoli letti in Internet. La cosa interessante è stata sicuramente l’organicità del lavoro, che ha portato ad avere sia una prima parte specifica sulle componenti di un computer e quanto questo inquini, sia, e qui è molto interessante, ad esempi pratici di effettivo riuso in Italia.
Intendiamoci, molte delle soluzioni proposte qui sicuramente nn sono fattibili per l’utente medio, più che altro perché nn sono proprio utili a lui, per cui nn pensate che basti la lettura di questo libro per trasformarvi in ambientalisti convinti che salveranno il pianeta, ma sicuramente sono un ottimo spunto di riflessione.
Interessantissima è anche l’immensa quantità di linl di cui è disseminato il libro; prometto che appena avrò un po’ di tempo libero li visiterò tutti… o almeno i più interessanti. 😀
Questo post è stato scritto sul pensatoio questa mattina col mio fido P1i in un attimo di pensamento. 😀
Caduto
Stamattina, alle ore 5:05, è caduto uno degli ostacoli alla mia gloriosa (si spera) corsa verso la laurea magistrale: ho finito di leggere le ultime 400 pagine del settimo libro di Harry Potter, Harry Potter e i Doni della Morte!! 😀
Ora senza più questa grossa distrazione posso tornare a studiare in pace!! 😆