L’oblio del diritto (di essere informati)

Il quotidiano online PrimaDiNoi c’è ricascato: non ha cancellato un articolo giornalistico riguardante una vicenda a carattere penale a carico di alcuni privati cittadini… nonostante fosse tutto vero e corretto!!

La vicenda questa volta riguarda i gestori di un locale, i cui riferimenti apparivano in un articolo di cronaca del 2008, che il quotidiano online si è (giustamente, secondo me) rifiutato di modificare censurare. Per inciso, il fatto che si voleva far cancellare potrebbe essere questo.

Sarà che a me piacciono le cose facili, ma io il problema non lo vedo, anzi. vedo facilissima la soluzione:

  1. se un articolo è veritiero, non può e non deve essere cancellato;
  2. se ci sono stati sviluppi alla vicenda, ad esempio assoluzioni o condanne, è sufficiente “attualizzarlo” su richiesta inserire un rimando all’inizio o alla fine dell’articolo (i link, questi sconosciuti ai più);
  3. solo nel caso in cui il gestore del sito si rifiuti di aggiornare la notizia, scattano le sanzioni e risarcimenti.

Facile? Difficile? Irrealizzabile? Boh!! Ma almeno è, sempre secondo me, un buon punto di partenza…

Dettagli e precisazioni molto interessanti sono, direi stranamente, sono nei commenti di Punto Informatico.

ps: a chi si chiede se questa proposta è simile ad alcune fatte da governi precedenti, rispondo “forse, ma il suo scopo non è la censura, ma la tutela“. E dove si trova la tutela? Semplice, io non ho detto “rettifica entro 48 ore  altrimenti scattano multe da mille mila €uri”… e poi il mio è, come ho detto, un punto di partenza. 😉
Che poi un provvedimento del genere sarebbe da pensare anche per i giornali cartacei (che pubblicano notizie di arresto nelle prima pagine per settimane e notizie di archiviazione/assoluzione in un trafiletto a pagina 14) è un altro discorso. 🙂

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