La Lega non paga

Almeno a sentire Miss Padania in carica…

Miss Padania
Miss Padania

“Non sono mai stata leghista, neanche mi ricordavo di essere Miss Padania in carica. Ora che si parla sempre della Lega Nord e dello scandalo, con tutto quello che sta succedendo al partito ho anch’io gli occhi addosso, temo di essere penalizzata per questo”. Jessica Brugali, bergamasca doc e Miss Padania in carica, si racconta in un’intervista a Diva e donna. “Vincere il titolo di Reginetta del Carroccio mi ha penalizzata. Il concorso non mi ha portato grandi occasioni lavorative come speravo, ho partecipato solo a qualche evento politico e niente di più. E la gente mi ha subito etichettata come la Miss della Lega e anche come razzista”. E ancora: “Da cittadina sono delusa dalla Lega. Parlavano di ideali. Questa vicenda ha penalizzato soprattutto Umberto Bossi, non si aspettava nemmeno lui di essere deluso dai suoi figli. Anche tutti i militanti saranno delusissimi: mi ricordo Pontida e le manifestazioni a cui ho partecipato. Ora il popolo leghista sarà scandalizzato. Pensavo che Renzo Bossi fosse in gamba, ora ho perso la fiducia in lui”. Conclusione: “Alle aspiranti Miss Padania dico che personalmente non mi iscriverei al prossimo concorso: partecipare quest’anno è un po’ sconveniente”

La prossima volta opterei per Miss Isola Che Non C’è!! 😀

Geany e Guake

In questo periodo di studio e sofferenza per l’esame di certificazione SCJP, mi sto esercitando con piccoli progettini di (quasi) nessuna utilità.

Un primo progetto è stata una libreria con piccoli “metodi di indubbia utilità“, come recitano le pagine di documentazione (come sono fico!! :-D). È praticamente una raccolta di metodi basilari, alcuni dei quali li ho pensati e utilizzati al lavoro. Nella pagina dedicata, quando la metterò in linea, potrete trovare la primissima versione!!! 😀
Il secondo, al quale sto lavorando ora, è un gestore di documenti per il lettore di eBook iRex Iliad, che permetterà, tra le altre cose, di fare il backup delle note. 🙂

Il problema è che, per studiare e prepararmi con cura (come sono diligente!! :-D), sto facendo tutto a mano, praticamente con gedit (o NotePad2) e terminale.
Dato che la cosa non è proprio il massimo della comodità, ho cercato in giro un po’ di alternative per facilitarmi la vita, ma non troppo. 🙂

Per quanto riguarda l’uso di gedit/NotePad2, ho evoluto la situazione usando Geany, un mini-IDE per molti linguaggi di programmazione (a me ovviamente serviva solo Java e Bash), che praticamente uso solo come editor avanzato.

Geany
Geany

La comodità sta nel suggerimento delle variabili create precedentemente all’interno della classe; nessun suggerimento, invece, per le API Java, proprio come volevo per lo studio.

Per quanto riguarda il terminale, invece, ho parzialmente risolto con degli script per compilare-deployage-jarrare (li metterò nelle pagine dei progettini :-)), che ricalcano una struttura per le cartelle simile a quella creata da NetBeans (che non uso per non avere l’aiuto di un IDE completo). Praticamente una piccola simulazione di ciò che fa ANT.
Inoltre, ho appena installato (ma ancora non usato) una simpatica applicazione, Guake, che permette di avere un terminale sempre a disposizione calato dall’alto.

Guake
Guake (clicca per ingrandire)

Comunicazione croce d’Italia

Non so se avete sentito ultimamente, che, nonostante i proclami di giustizia serietà ed equità da parte di molti esponenti politici, i partiti hanno fatto man bassa dei posti per poterla controllare meglio…

Alfano cinguetta sulla buona politica
Alfano cinguetta sulla buona politica (fonte immagine: Andrea)

In un interessante articolo Milena Gabanelli spiega quale sia il problema di tutto ciò, soprattutto per il noto (e non sempre limpido) interesse da parte di alcuni politici evasori fiscali, corruttori e collusi con la mafia verso questo ambito…

Francesco Di Stefano
Francesco Di Stefano (fonte)

A proposito di questo, è notizia di questi giorni che la Corte europea dei diritti umani ha deciso che l’Italia deve 10.000.000 € a Francesco Di Stefano (di fronte ad una richiesta di 2 miliardi, il guadagno di Rete4 dal 1999), a risarcimento del furto delle frequenze subito, frequenze che gli spettavano di diritto vinte con regolare gara… una vicenda che è magistralmente riassunta in questa lapidaria frase di Guido Scorza:

Rete 4 ha guadagnato grazie a leggi ad personam oltre 2 miliardi di euro ed a noi tocca pagare, di tasca nostra, oltre dieci milioni di euro.

Su questa vicenda ricordiamo che le responsabilità sono bipartisan, dato che entrambi gli schieramenti hanno partecipato a questa violazione dei diritti umani, e che chi si prodiga (ora, come alcuni commenti qui e qui) a dire che il conto andrebbe mandato a Berlusconi, Lega o simili, si ricordi che questa gente l’abbiamo votata, per cui è giusto che gli italiani paghino!!!

Associazione a delinquere

Nove indagati tra gli agenti più altri che a vario titolo sono intervenuti nella faccenda (con false dichiarazioni e testimonianze)… e tutto per una maglietta rossa. Mi chiedo se ci siano gli estremi per l’associazione a delinquere?

Stefano Gugliotta
Stefano Gugliotta

E lui è stato fortunato perché il tutto è stato ripreso, sennò lo ingabbiavano pure permanentemente per resistenza a pubblico ufficiale