Win For Life

È iniziato da qualche giorno (per la precisione dal 29 settembre) il nuovo gioco gestito dalla Sisal, Win For Life.

Su Zeus News è apparso un interessante articolo con 10 motivi per non giocare a questo gioco, e visto che alcuni al corso da me ci giocano (compreso il 19-enne che guarda Amici e il Grande Fatello), riporto quelli più significativi. 😀

  • Le probabilità di indovinare non sono affatto elevate, sebbene fare “zero”, indovinando cioè dieci numeri su venti, possa sembrare facile.
  • Statistiche alla mano, chi più gioca alle lotterie sono le persone che di soldi ne hanno meno. Farebbero bene a non buttarne via altri, con l’illusione di una vittoria improbabile.
  • Anche se volete giocare solo pochi euro, le estrazioni ripetute a ogni ora del giorno inducono a giocare ancora. Si corre il rischio di farsi prendere la mano e delapidare interi capitali. Le categorie più a rischio sono le casalinghe, i pensionati, chi lavora a domicilio e i disoccupati, ovvero i giocatori che hanno più tempo a disposizione.
  • Se più persone vincono il “vitalizio” nella medesima estrazione, dovranno dividerselo in due, tre, quattro, o quanti sono i vincitori. E’ più probabile di quanto pensiate e infatti è già accaduto che quattro giocatori abbiano vinto 1.000 euro al mese ciascuno.
  • Il miraggio di una rendita mensile può essere allettante, ma fra vent’anni 4.000 euro varranno molto meno di 4.000 euro di oggi, o forse saranno addirittura carta straccia. Meglio un milione di euro sull’unghia e ciao.

Per la cronaca, la possibilità di vincere il premio massimo (giocando 1 €) è di una su 1.847.560 = 0,000000541!! Meglio magnasseli, i soldi!! 😀

Segnalo anche un altro punto della lista, che secondo me non deve essere sottovalutata. 😉

Anche se parte dei soldi che giocate sono destinati all’Abruzzo, qualcun altro si prenderà il merito per le case che verranno consegnate ai terremotati, esattamente come è già successo.

Il software si vende, e non si licenzia. Almeno in America

La storia è alquanto semplice. Due anni fa un utente di eBay americano, tale Timothy S. Vernor, si ritrova con l’account eBay sospeso. A causa di questa sospensione Vernor non ha potuto continuare la sua attività, e questo gli ha causato mancati guadagni.

La causa di tutto ciò sarrebbe stata che Vernor vendeva copie usate di AutoCAD, il famoso software di disegno assistito, appunto sul noto sito di aste on-line. La licenza di AutoCAD vieta infatti di vendere il software, anche se lo si è regolarmente acquistato. Praticamente è vietata la rivendita del software usato, cosa che Vernor effettivamente faceva. Dopo qualche segnalazione la AutoDesk (la società che fa il software in questione) ha fatto sì che eBay sospendesse il suo account.

A questo punto, Vernor, visti compromessi i suoi legittimi (dal suo punto di vista, e pure dal mio) guadagni, denuncia AutoDesk per i danni subiti… e la sentenza pare sia arrivata: il giudice, considerando anche la giuriprudenza precedente, ha decretato che vendendo il cd si acquista la proprietà del software, e non una semplice licenza. Questo implica perciò che il software usato si può legittimamente rivendere. Almeno in America. E meno male!! 😀

Ti affitto la stanza in cambio di sesso

Direttamente da La Stampa:

Annunci su siti immobiliari: affitto una camera per tre relazioni sessuali alla settimana

MADRID
Sesso in cambio di una casa. E’ questa l’ultima frontiera di ragazze e ragazzi schiacciati dal peso della crisi. In Spagna sta diventando sempre più comune affittare una stanza in cambio di una relazione sessuale periodica. Come riportano i giornali
El Pais e El Mundo, sui portali immobiliari spopolano annunci di questo tipo. Non sono solo gli uomini ad offrire questa possibilità di “affitto”. Anche le ragazze ora pubblicano messaggi dove fanno richieste di questo tipo: «Sono una studentessa spagnola di 27 anni, cerco una camera in un appartamento in cambio di sesso, se possibile con spagnolo con più di 25 anni e un lavoro», recita un’inserzione pubblicata da El Mundo.

I primi contatti avvengono tramite Internet, magari via mail. Poi segue l’incontro dove si fissano i termini del “contratto”. Secondo gli psicologi la recessione non è l’unico motivo che spinge i giovani a cercare queste relazioni.«Ha a che vedere anche con la solitudine e la banalizzazione del sesso», afferma lo psicologo Erik Pescador. «La gente – aggiunge- è sempre meno capace di sostenere relazioni faccia a faccia, per questo molti ricorrono al Web o alle agenzie matrimoniali».
Gli annunci sono i più differenti. Un giovane, per esempio, offre vitto e alloggio a Madrid per «tre relazioni sessuali la settimana». Qualcuno aggiunge anche degli extra come il trasporto in macchina della nuova inquilina al lavoro. Il passo da Internet alla realtà è breve. Una volta avuto l’ok si organizza il primo faccia a faccia. «Possiamo incontrarci, vedere la casa, avere il primo rapporto, e poi ti do le chiavi di casa», propone. Un altro ragazzo, Pedro, offre, sempre su Internet, «camera gratis a ragazza o coppia di ragazze di buona educazione in cambio di relazioni sessuali ogni tanto».

Berlusconi, dopo aver letto l’articolo la sentenza Mondadori: Mi verrebbe da lasciare l’Italia. 😛

(fonte)

Minzolini e la logica del Giornale

Qualcuno dovrebbe spiegare al Giornale che nessuno censura Minzolini (è un po’ come Vespa: quando si striscia non si inciampa), ma che semplicemente lo chiamano per quello che è: un servo.

E tutto questo senza cadere in contraddizione, con buona pace di Russell… 🙂

ps: vi rimando all’articolo di Andrea che specifica bene la vicenda