Niente pizzo-canone RAI per i computer

Il ministro Corrado Passera ha preso posizione riguardo il pagamento del canone RAI dovuto dai possessori di PC, smartphone et simila, come sparato paventato dalla RAI in uno spot trasmesso durante il festival di SanRemo: il canone RAI ordinario non va pagato per il possesso di tutte queste apparecchiature.


spot RAI sul pagamento del canone

Ottima cosa, dato che nella prima parte  la legge, anche se vecchia è chiara: paga chi ha un televisore e chi ha un apparecchio adatto alla ricezione del segnale televisivo (e qualche tecnico gli ha detto che lo streaming dal sito della RAI NON è un segnale televisivo!!! :D).

Rimangono ancora però, secondo me, dei “punti oscuri” ed “illogici” su cosa deve pagare e perché, dovuti alla parte della norma che parla di “apparecchi […] adattabili” alla ricezione del segnale radio-televisivo.
Ad esempio un televisore con sintonizzatore solo analogico (e nessun decoder attaccato) è di fatto un monitor, ma essendo in realtà un televisore deve pagare… per cui monito no e televisore analogico si. Si presume che il dilemma non ci sia per i monitor-TV. 😀
E un PC con pennina USB per la sintonizzazione? O con scheda video TV?
Insomma, abbiamo un punto certo, “hai un TV ⇒ paghi il canone”, uno meno certo, “hai un PC (senza hardware per catturare il segnale televisivo) ⇒ non paghi il canone”, e in mezzo un bel po’ di confusione, che permettono alla RAI di inviare i bollettini di pagamento in modo alquanto indiscriminato…

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