Tentato rapimento e aggressione: fuori il nome!!

Allora, facciamo un po’ il punto della situazione.

C’è un funzionario di polizia che tenta di rapire un cittadino strattonandolo e aggredisce una donna, e ogni 2x3piange come una mammoletta istigando i suoi colleghi a malmenare (senza motivo?) un gruppo di persone che manifesta…


(fonte video)

Io voglio il nome di questa merda scritto su ogni muro e su ogni giornale!! 👿

Aggiornamento 17/11/2010: ora il nome ce l’abbiamo!!

Qualcuno si vergogna più di me

Parlo dei carabinieri di scorta del presidente del consiglio, a cui evidentemente non va giù rimanere a bocca asciutta quando tanta tanta ma tanta patata (foto→) passa davanti a loro…

Lo sfogo della scorta: non siamo Carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Ci fanno fare i tassisti per i festini, quando nostri colleghi sono morti per magistrati o politici

“Non ne possiamo più. Non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Molti nostri colleghi sono morti mentre facevano la scorta a magistrati o politici che difendevano lo Stato. E noi, invece… È mai possibile essere ridotti cosi?”. A parlare sono alcuni “ragazzi” dei servizi di scorta. Carabinieri allenati a difendere le “personalità” loro affidate fino a mettere a rischio la propria vita. “Ma qui ci fanno fare i tassisti dei festini. Per questo, dopo essere stati tanto zitti e obbedienti, ora vogliamo, a nostro rischio, far sentire la nostra voce”. Cominciano i racconti, che si incrociano, si intrecciano e si sommano.

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Ricordi di Lucca

Come ho accennato nel post precedente, il fine settimana passato siamo andati, su iniziativa di Ilaria (a cui va la colpa di tutto ciò che c’è capitato), al Lucca Comics. Se avete sentito le cronache di questi giorni, sicuramente avete un’idea di quanta acqua abbiamo potuto prendere… E l’acqua è stata proprio la causa della mia attuale pausa lavorativa, condita da un po’ di febbre e mal di testa… Ma almeno, a Lucca Comics, dopo ben 3 ore di fila per prendere i biglietti, qualcosina di più sostanzioso l’ho portato a casa!! 😛

la serie completa de I Cavalieri dello Zodiaco
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Acquistati tutti in un colpo solo, e passa la paura!! 😀

Un anno di buoni di pasto

Non so se avete notato, ma  ultimamente ho poco tempo da dedicare al blog. Questo sicuramente è dovuto in larga parte al lavoro (uscire tutti i giorni alle 18 e passa sicuramente non aiuta la creatività),per cui il pochissimo tempo che ho lo uso più che altro per link a notizie e/o video. Vorrei riprendere al più presto a scrivere qualcosina di sostanzioso, ma penso che per il momento non ne avrò la possibilità, anche a causa del fatto che mi è stato anche dato del lavoro da fare in questi giorni.

Visto però che oggi e domani sto in malattia (maledetta pioggia di Lucca), ne approfitto per celebrare in modo creativo il mio primo anno di lavoro (stage compreso): i miei primi 12 blocchetti dei buoni pasto!!! 😀

i miei primi 12 buoni pasto
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gnam gnam gnaamm!! 😛

Alitalia: meno male che è italiana

Questa storiella è molto interessante… più che altro per sapere come comportarsi in caso di viaggio con la (ormai non più) nostra ex-compagnia di bandiera…

Se siete in partenza con volo Alitalia attenti al bagaglio! Da sempre sapevo che per i voli nazionali si possono portare bagagli da imbarcare sino ad un massimo di 20 chili, e così mi sono recato dopo una lunghissima coda al check in di Fiumicino con due borse da 10 chili ciascuna. “Sono 55 euro mi dice la hostess di terra”. Chiedo spiegazione. “Per la nuova policy aziendale è possibile portare solo un bagaglio, per il secondo c’è da pagare!” Cerco di protestare, dico che non lo sapevo…”Ma come lo sanno tutti” risponde con aria di sufficienza la virago in divisa verde. Mentre intorno a me si diffonde il panico tra altri ignari passeggeri nella stessa situazione.

Pagare non mi va. Vado a comprare una nuova valigia (c’è un negozio strategico proprio lì vicino) che possa contenere tutto, il travaso è una pura questione di equilibrismo e ingegneria degli spazi, ma alla fine riesce! Ci metto anche il contenuto del bagaglio a mano e di nuovo al check in. Ancora la fila. Questa volta l’hostess di turno sembra avere un viso dolce, comprensivo. Pesa il bagaglio e con un sorriso: “Sono 100 euro” e mentre boccheggio per la rabbia senza riuscire a proferire parola spiega “il suo bagaglio pesa 24 chili, il massimo consentito per l’unico bagaglio da spedire è 23 chili…”

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