Formattato

Oggi, mentre studiavo e scrivevo le ultime cosette per la tesi, mi sono preso la briga di formattare completamente il portatile e re-installare sia Windows che Ubuntu Linux…

L’ho potuto fare sia perché l’installazione, a parte pochi ordini, è totalmente automatica, sia perché avendo il minipicci ho potuto continuare a lavorare con lui questo. 🙂


io, la tesi e i due computer…

Ci sono alcune cosette interessanti di questa giornata formattosa:

  • Prima di tutto re-installare Windows ci mette un casino di tempo!! Io ho solo i CD di ripristino e non quelli di installazione, per cui ho re-installato prima lui (dato che formatta tutto l’hard disk), e poi Ubuntu. Windows ci ha messo tipo un’ora e mezza, mentre Ubuntu si è installato in 20 minuti di orologio.
  • Altro tempo l’ho perso per togliere da Windows tutte le porcherie che vengono installate di default, tipo Norton Antivirus…
  • Stessa cosa dicasi per l’installazione dei programmi base. Su Windows sono dovuto andare in giro a caricarmi i file di installazione uno per uno, mentre con Linux (lo sto facendo ora) mi basterà dare un bel sudo apt-get install <lista programmi> e farà tutto lui, così posso scrivere la tesi in santa pace.
  • Per ora, udite udite, (almeno per ora) non ho usato nessun programma craccato!!! 😀
    Le partizioni del disco le ho sistemate con gparted incluso nel CD Live di Ubuntu, e Mathematica (che mi serve per la tesi) l’ho installato legalmente, dato che noi studenti di Matematica di Roma Tre abbiamo questo privilegio. Ancora non sono arrivato ad usare solo software libero, ma direi che questo è già un bel passo avanti… 😉

Sul computer ho lasciato liberi una mini partizione da 7 GB. Appena ho tempo voglio provare GNewSense. 😀

L’idea di democrazia

Non so se conoscete la recente storia del referendum che si dovrà tenere a Giugno. Praticamente, la Lega sta ricattando il governo perché lo non venga fatto lo stesso giorno delle amministrative (election day),  perché lo vuole far fallire, e creare un election day potrebbe portare al raggiungimento del quorum, e dunque al successo del referendum. Il problema è che questo porterebbe a buttare un po’ di soldini (l’opposizione parla addirittura di 400 milioni di €uri), che, in tempi di crisi e di sfollati da terremoto potrebbero servire.

Beh, ieri in TV ho sentito una dichiarazione di Maroni, che diceva: “la colpa di questo spreco non è della Lega, ma di chi ha indetto un referendum inutile che fa spendere inutilmente i soldi agli italiani”.

Non so voi, ma visto che il referendum si deve fare perché (almeno una parte de)gli italiani lo vuole, trovo questa idea di democrazia e di scaricabarile delle proprio responsabilità abbastanza scrotale.

Il momento migliore per il sesso anale

Ovvero quando tutti stringono le chiappine!! 😛

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=b79lEyKAPUM]

La faccia della tipa è spettacolare; dal primo piano sembra che il mago Silvan gliel’abbia messo in mano!! 😀

Il commento migliore alla vicenda l’ha data Travaglio.

Domenica in (ginocchio)

Cronache di ordinario regimetto. Domenica In, sette giorni fa: Lorena Bianchetti, pia conduttrice di ascendenze vaticane, ospita il mago Silvan che armeggia con bacchetta e foulard per farle sparire l’anello dal dito. Il prestigiatore, con grave sprezzo del pericolo e del contraddittorio, azzarda una battuta: «La bacchetta magica la impresteremo a Berlusconi» (che aveva confidato dall’Aquila di non averne una). Alla parola «Berlusconi» cala in studio un gelo polare. La Bianchetti vede passare dinanzi a sé tutto il film della sua vita (una serie di fotogrammi vuoti): il cerone si fa bianco-cadavere e poi verde-bile, la mandibola si contrae in un’orrenda paresi, l’occhio sbarrato cerca un aiuto che non arriva. Maschera di terrore. Le telecamere non documentano quel che avviene in studio: un agitarsi convulso di assistenti, autori e funzionari che mimano il cappio al collo, o la raffica di mitragliatrice, o la V di Vauro, poi congiungono le mani in preghiera. Intanto l’anello sparisce e l’ingenuo Silvan sorride in attesa dell’applauso. Niente. Pochi istanti di vuoto, poi la poveretta ritrova la favella e, con un fil di voce, esala: «La tua battuta era assolutamente personale. Colgo l’occasione per ringraziare le istituzioni molto presenti sul campo con grande impegno concreto e tutti i volontari e le persone che stanno dimostrando grande unità. Perdonami, Silvan, è un’osservazione che personalmente volevo fare». Stacco pubblicitario: la portano via. Se la caverà con una settimana di sospensione, al massimo con un deferimento al Comitato Etico. Il compagno Silvan invece ha chiuso

A Pasqua e Pasquetta si lavora e si fatica per la laurea

Essì, purtroppo, con tutte le scadenza che si avvicinano (me le sto studiando bene), è proprio arrivato il momento di impegnarsi di brutto… anche a Pasqua e Pasquetta!!! 🙁

studio Pasquale
per fortuna col minipicci si può lavorare ovunque 🙂

La foto sopra è stata fatta a Pasqua da nonna, ma se ve la immaginate in camera mia con me in pigiama vi trovate una fedele rappresentazione grafica di me oggi…

Cmq, non sono professionale nella foto?!?! 😀