Recentemente ho letto due interessanti post su questo blog; interessante per due motivi:
- la tipa coinvolta era una supplente di Matematica;
- mi ricordo bene di quando scoppiò tutto il casino (ancora oggi faccio battutine sulle professoresse di Matematica della Brianza).
Se in Italia lo standard dei processi (mediatici e non) è questa, forse è quasi un bene che la certezza della pena sia quella che è.
Devo dire che la pedofilia è un’argomento di cui tutti (giustamente) si indignano, ma che secondo me viene usato troppo spesso come spauracchio per cercare di muovere le emozioni della gente: un’esempio sotto gli occhi di tutti è il filtraggio dei siti Internet, ovvero siti a cui non è possibile accedere perché, nonstante la maggiore età e l’essere vaccinati, qualcuno ha deciso per noi che non ci dobbiamo andare.
La scusa: la censura su Internet serve perché altrimenti tutti andrebbero sui siti pieni di materiale pedopornografico, compresi i bambini; la verità : bisogna impedire agli italiani di andare sui siti di giochi d’azzardo all’estero (legali) che non pagano le tasse in Italia (e che, essendo all’estero, non hanno dovere di pagare), visto che non fanno guadagnare nulla allo stato italiano.
Un esempio però più lampante, di come la gente smetta di ragionare quasi completamente quando si parla di queste cose e inizia a maneggiare forconi (dimenticandosi del diritto di ogni individuo a difendersi e ad avere un processo equo e che ognuno è innocente fino a prova contraria) mi è capitato con una mia amica che studia a Giurisprudenza (che per non violare la sua privacy chiameremo X). A parte il fatto che il suo sogno è diventare magistrato per poter tagliare il pisello a tutti i pedofili (e fin qui, anche se non si può fare, non abbiamo molte obbiezioni), quando le ho chiesto la definizione esatta di pedofilia (che ho il diritto di conoscere, visto che la legge non ammette ignoranza) lei mi ha risposto: “non te la dico, certe cose è meglio che non si sappiano così la gente sta in campana!!”. 😐
Oggi ho sentito che alla radio Veltroni ha detto che sulla pedofilia “è venuto il momento di avere la mano dura”: speriamo che non lo promette anche Berlusconi, sennò lo rivotano tutti!! 😀
ps: mi pare anche molto significativo il commento alla fine del secondo posto all’inizio: “Comodo lasciare i propri figli in mezzo ad una strada, rinunciare alla funzione educativa, e poi venire a battere cassa provando a coinvolgere il ministero”
aggiornamento (28.02.2008 21:50): questi sono i due post che Miss X ha scritto sul suo blog
omino buffo leggi quì…
Nel fare questo post ho pensato alle esigenze di 1 persona di cui non dirò il nome per ovvi motivi…..perciò caro Mr X leggi, fatti 1 cultura e torna sulla retta via!
legge 66/1996
Chiunque con la violenza o la minaccia o mediante abuso di autorità , costringe taluno a compiere o a subire atti sessuali è punito con la reclusione da 5 a 10 anni.
In particolare la pena aumenta da 6 a 12 anni di reclusione se i fatti sono commessi nei confronti di persona che non ha compiuto 14 anni.
l’abuso è punito allo stesso modo anche se commesso:
- con l’uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti;
- da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale;
- su persona comunque sottoposta a limitazione della libertà personale;
- abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica dell’altra persona.
legge 269/1998 (art. 600 ter e quarter)
Chiunque si procura, dispone o cede ad altri, anche atitolo gratuito, materiale pornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori di anni 18, è punito con la reclusione fino a 3 anni e con la multa da lire 3 milioni a lire 10 milioni.
Se ti dovessero interessare ulteriori informazioni vai su http://www.parlamento.it/leggi/98269l.htm
Ignorantia legis non excusat!
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Mr X non ci sperare la legge dice “NO”!
In Italia l’età del consenso (per avere rapporti sessuali) è 14 anni, che scende a 13 se fra i due partner non ci sono più di tre anni di differenza, e sale a 16 se uno dei due partner ha una qualche forma di autorità o ascendente sul partner più giovane (es: insegnanti, catechisti, tutori, educatori, genitori anche adottivi, conviventi di un genitore biologico).
Ogni atto sessuale con una persona che non abbia raggiunto l’età del consenso è illegale, ed è considerato automaticamente una violenza, indipendentemente dal fatto che la persona minorenne avesse o no dato il consenso: il minore non è considerato in grao di dare un consenso legalmente valido.
E’ illegale compiere atti sessuali in presenza di una persona minore degli anno 14 con l’intenzione di farla assistere, anche se la persona minorenne non partecipa a questi atti.
La legge non permette di offrire denaro ad un minorenne per indurlo a compiere atti sessuali, pertanto sono illegali i rapporti di prostituzione con una persona minore di 18 anni.
La verifica dell’età del partner minore spetta al partner eventualmente maggiorenne, il colpevole non può invocare a propria scusa l’igniranza della persona offesa.
Quindi caro Mr X riassumendo:
- niente minori di 14 anni;
- niente minori di 16 anni adescati con la tua attività di catechista o bravo ragazzo che fa ripetizioni;
- se ti beccano non puoi dire “è minorenne?!! ma davvero?!! eppure dalle tette gliene avrei dati almeno 20!”.
Il codice penale ti tiene d’occhio….