Come avevo scritto qui (mi cito da solo, come sono fico):
Internet si è sviluppata in gran parte in America e ha ancora lì una buona parte del suo fulcro. Questo vuol dire che server e compagnie americane (Google e Apple, ad esempio) devono sottostare alle leggi americane, con tutto ciò che ne consegue (se CIA/FBI vogliono delle informazioni, un’azienda americana o gliele dà o chiude)…
Ora, alle due opzioni se ne aggiunge un’altra: farsi la galera.
Ovviamente, e lo ripeto, gli americani non hanno torto in questa situazione: a casa loro hanno le leggi loro: forse forse si dovrebbe ripensare l’utilizzo di servizi con base in America…