Ricordate la storia dei trailer on-line da tassare su cui chiedere il pizzo, anche se erano video embeddati?
Mentre Stefania Ercolani, direttrice dell’Ufficio Multimedialità della SIAE, cerca di spiegare bene in quali casi la mafia-SIAE munge le sue prede, pare che ora anche ANICA e AGIS abbiano capito che il pizzo-SIAE riduca la pubblicità ai film nelle sale… e questo non è bello!!! Ma ci voleva tanto per capirlo?? 🙂