Netstrike il 13 Novembre: non mancate!!!

coniglietto :PUn netstrike è una forma di protesta collettiva attuata attraverso Internet (fonte: Wikipedia). Quello che dobbiamo fare è semplice: il 13 novembre (giovedì) alle ore 14:00 cerchiamo di avere una connessione ad Internet e visitare ripetutamente il sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (www.miur.it). Le più rosee previsioni parlano di una caduta del server dovuta a troppe richieste. Per maggiori informazioni leggete questa pagina.

Mi raccomando non mancate!!!

Riprendo da PI le motivazioni che hanno portato a questa scelta:

Vogliamo che i media portino in risalto e facciano chiarezza sui veri motivi della protesta del mondo accademico: i tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario alle università e il blocco del turnover, introdotti dalla legge 133/2008 per recuperare le entrate mancanti dall’abolizione dell’ICI e dalle manovre per il salvataggio di Alitalia; la possibilità quasi forzata alla conversione degli atenei in fondazioni private; l’incostituzionalità di misure volte ad avvantaggiare la creazione di università d’eccellenza private ed atenei pubblici a basso costo e di qualità inferiore. Un governo che propone tagli drastici e riforme strutturali a colpi di decreti legge, senza neanche ascoltare la voce dei diretti interessati, mostra palesemente il proprio disinteresse verso i veri problemi del mondo accademico.

Siamo tutti convinti che sia necessario un nuovo modo di vedere l’università, ma qualunque riforma non puo’ prescindere dalle ragioni dei suoi veri protagonisti: studenti, docenti, ricercatori, dottorandi, tecnici specializzati e tutte le figure professionali il cui futuro è messo a rischio da una politica ventennale di destrutturazione. Chiediamo di essere interpellati quando si tratta del nostro futuro; se questo non succede, faremo sentire la nostra voce, con intensità crescente. L’Onda non si fermerà.

ps: Visto che viviamo in una democrazia in cui sussiste un ferreo diritto, sappiate che questa azione può essere illegale: quello che vi ho indicato sopra è infatti un attacco informatico distribuito, ma (forse) pur sempre attacco informatico è. Questo perché ovviamente abbiamo delle leggi fatte alla cazzo di cane da vecchi rincoglioniti criminali, che se fanno una legge fatta bene è solo per il proprio tornaconto (cfr. Lodo Alfano). In pratica, come molte altre leggi sulle tecnologie moderne, probabilmente siamo davanti ad un vuoto legislativo: infatti, a priori, nessuno ci vieta di visitare un sito, anzi, sta lì per questo.
Indi per cui, cmq, questo post è solo a titolo informatico, per cui se qualcuno che ha fatto la nota facoltà da allevamento passasse di qui, sappia che io sono assolutamente contrario a questa iniziativa criminale-
comunista-leninista-marxista-puttanesca-sovversiva-anarcoinsurrezionalista!! Se il 13 andrò a visitare ripetutamente il sito del MIUR è solo per una forma morbosa di curiosità verso l’operato di questi criminali, nulla di più!! 😀

11 pensieri riguardo “Netstrike il 13 Novembre: non mancate!!!”

  1. La curiosita’ di vedere cosa fanno questi maledetti criminali davvero, viene anche a me…Spero solo di ricordarmi nell’ora giusta di andare a vedere cosa succede sul sito..se poi la pagina proprio non dovesse aggiornarsi velocemente, penso che riprovero’ un paio di volte per sicurezza….
    ps: Se l’uni verra’ privatizzata allo stato costera 100 volte tanto acquistare le ricerche, e potranno essere comprate dal migliore offerente (non necessariamente lo stato italiano)..ci conviene??

  2. ma a certa gente mica interessa nulla dello stato e dell’istruzione pubblica.
    prendi per esempio la Gelmini stessa: secondo te a lei interessa qualcosa della scuola pubblica?? lei, alla fin fine, l’abilitazione professionale agevolata l’ha presa e ora, dopo essere diventata ministro grazie a doti “misteriose” (sicuramente non la preparazione, sennò avrebbe preso l’abilitazione a Brescia e non a Reggio Calabria), si può permettere di mandare i suoi figli alla scuola privata, come tutti gli altri maiali più uguali degli altri.

    secondo me stanno puntando a creare una scuola privata d’eccellenza che loro possono sfruttare ma che alla fin fine pagheremo tutti. per questo sono favorevole ad una legge che obblighi i parlamentari e deputati a mandare i loro figli alla scuola pubblica!!

  3. personalmente non mi interessa la preparazione della gelmini o dove manda i suoi figli a scuola, mi interessa che faccia gli interessi almeno della maggior parte del paese, possibilmente di tutti. Io credo che vogliano fare un modello alla “americana” con scuola pubblica per i poveri e privata per i ricchi. Sicuramente pero’ hanno sbagliato momento : in un momento di recessione economica dove tutti si sentono poveri o hanno paura di diventarlo non ha senso aumentare le disparita’ dividendo le possibilita’ per ricchi da quelle per poveri.
    Discorso a parte va fatto per la ricerca, che era una vergogna prima, e peggiora sempre di piu’. Un buon modo per trasformarci in un paese povero…Qualunque persona smette di cercare e’ come un morto che cammina: figuriamoci un paese…

  4. per spiegarglielo bisognerebbe usare una di quelle lavagne elettroniche che tanto vuole inserire per innalzare il livello delle scuole…cmq è geniale se ci pensi: spendere soldi per qualcosa di superfluo e tagliarli dove servono…geniale! Io suggerisco di tagliere i soldi alla sanità e mettere televisori al plasma negli ospedali per trasmettere le puntate di dottor house e ER a ciclo continuo. Così la sanità andrà pure a farsi benedire…ma con stile!

  5. e invece proporrò la mia candidatura nel PdL! le mie idee sono sicuramente in linea con questo governo! Save Gelmini, save the world!

  6. Si si io appoggio Sickk, il dottor house è fico, e poi e’ gia’ di mediaset quindi tutto bene…Gia’ che ci siamo io metterei anche Ibraimovic, tanto anche lui e’ di mediaset, cosi’ i bambini non imparano la matematica, ma avremo la nazionale piu’ forte di tutti i tempi 😀 (e poi imparano lo svedese che nella vita fa sempre comodo…)

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