L'”arma” degli elettori

campo elettorale italiano Casualmente ieri mi sono imbattuto in questo blog, e in particolare in questo post, di cui qui ne riporto un pezzo (e mi frego pure la foto qui al lato), con un neanche tanto velato riferimento all’indignato commento di Ilaria. 🙂

Siamo la squadra che vuole sconfiggere gli avversari in un campo in salita. Per loro è in discesa. Non è molto regolare ma pazienza, noi vogliamo sconfiggerlo lealmente. L’arbitro ha un rolex identico a quello del presidente della squadra avversaria. Sì, ma non importa. I riflettori funzionano soltanto nella nostra metà campo. Sì, ma non possiamo barare noi, perché siamo quelli buoni. La stampa sportiva appartiene tutta allo stesso editore, indovinate chi è… sì, ma non c’entra niente, noi vinceremo lo scontro finale perché siamo giusti e alla fine giustizia trionferà. Ma chi l’ha detto.

In effetti la domanda non è proprio campata in aria. Come si fa a vincere con l’arma del solo voto quando ci si trova in quelli che molti definiscono una vera e propria dittatura, dove ti viene impedito di informarti e di conoscere la verità perché questo vuole il boss, dove hai il direttore del TG1 che fa editoriali senza contraddittorio e basati più su balle che su fatti concreti, dove l’unico modo per avere delle informazioni diverse (e spesso vere!!) è rimasto Internet (sarà per questo che gli fanno la guerra, come se fosse la fonte di tutti i mali??), dove quando voti ti scontri con il famoso Porcellum… come si può votare in questo modo??

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