A quanto pare in America una delle associazioni a difesa del copyright a tutti i costi ha fatto una proposta: tassare ogni persona che fa squillare il cellulare in pubblico con un brano coperto dal diritto d’autore. E questo, presumo, indipendentemente se quella suoneria l’abbia comprata (e dunque già pagato i diritti per farla suonare) o no…
Ora, a parte l’incredibile ed inesauribile sete di denaro di certe persone, che rasenta quasi il ridicolo, io mi chiedo: ma quando inizieranno a tassarci anche i peti che avranno un ritmo anche solo lontanamente simile ad un brano coperto dal diritto d’autore??
Uhm… esattamente come pensano di mettere in pratica una cosa del genere? Ci sarà un esercito di paladini del copyright che pattuglia le strade in cerca dei malvagi possessori di cellulari? Anche pagandoli la metà della metà di un bidello precario, costerebbe uno sproposito. Dovrebbero essere anche tutti dotati di grande orecchio musicale: “Da-da-dì, da-da-dù… pagare i diritti a X; ta-da-da, ta-ra-da-dì… pagare i diritti a Y …”
Direi che il “quasi” in questo caso è troppo.
Se passa, attento a te uomo dalle “mille melodie”… e addio alle gare di rutti sonori… 🙁
però, potrei registrarli come opera coperta dal diritto d’autore… 😛