Qualche giorno fa, precisamente il 28 Marzo, si è svolto il Document Freedom Day, un giorno dedicato all’importanza dell’uso di un formato aperto e liberamente fruibile da parte di tutti, soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni.
Quante volte ci è capitato di dover scaricare un documento/modulo, e questo era in formato .doc, e non saremmo mai sicuri che sia uscito bene (a volte neanche usando una versione d Microsoft Office)?
Mi ricordo che mi capitò con la domanda di laurea, per cui, dopo averla compilata e stampata (usando ovviamente OpenOffice.org) la portai nell’ufficio preposto con la domanda di rito: “va bene stampato così??“. 😀
Il prodotto che uso attualmente, anche al lavoro per la gioia del mio capo*, è LibreOffice, uno spin-off di OpenOffice.org gestito dalla Document Foundation, venutosi a creare perché OpenOffice.org, dopo l’acquisizione di Sun da parte di Oracle, non si sapeva bene che cavolo di fine doveva fare… 🙂
*tengo a precisare che in un solo caso ci sono stati problemi, in quanto lui non è riuscito ad aprire un foglio di calcolo che io avevo scritto con LibreOffice in formato .xls, che però sul mio computer si apriva… sarà mica che M$ Office abbia visto che nel mio sistema era installato anche LibreOffice e OpenOffice.org, e con me ha fatto il bravo??? 😀
non sarebbe la prima volta che ma Micro$oft fa scherzetti del genere…