Senti chi parla

Ci sono due notizie recenti, che quando ho sentito e letto i commenti del governo ho pensato il titolo di questo post.

La prima (e su questa sono d’accordo col mio caro e dolce papino) è la notizia che riguarda il rifiuto, d parte del Brasile, di concedere l’estradizione a Cesare Battisti, condannato qui in Italia per 4 omicidi. Ora, a parte le polemiche tra destra e sinistra, di cui non me ne può fregar di meno, io mi chiedo: ma con che faccia pretendono il rispetto delle regole e si scandalizzano, se loro per primi scrivono leggi, bloccano processi, depenalizzano reati e fanno di tutto per nn far processare (giustamente) il loro caro boss??

La seconda è questa: secondo la cassazione non è reato coltivare La Maria, se questa non è matura… praticamente pare (se la notizia è riportata fedelmente, in caso sentiamo il saggio che dice, dopo che ha finito di giocare a WOW) che finché la piantina nn matura la posso coltivare. 😛

Ora, riguardo le dichiarazioni scandalizzate dei politici, tra cui

Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga: La Cassazione «si arrampica sugli specchi» […] «Esiste una norma in vigore chiarissima che punisce ‘chiunque’ coltivi sostanze stupefacenti o psicotrope».
Maurizio Gasparri, presidente del Pdl in Senato: la sentenza sembra «uno scherzo» e spera che i giudici «un giorno o l’altro maturino anche loro».
Gabriella Carlucci, famosa censuratrice di commenti non lecchini sul suo blog: si dice «stupita e indignata»;
Isabella Bertolini (ma chi è?!): una decisione «ai limiti del ridicolo».

io mi chiedo: ma con tutta la coca (nn cola) che se pippano, arrivando perfino ad andare a piangere dal garante per la praivasi se Le Iene osano far vedere a tutti la verità, con quale faccia rompono il cazzo se qualcuno coltiva (magri per se) un po’ di erba??

2 pensieri riguardo “Senti chi parla”

  1. una risposta ho cercati di darla nella foto… quando mi troverò al cospetto di Dio questa è una delle cose che mi devo ricordare di chiedergli 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *