Qualche tempo fa, come avevo accennato qui, la Sun Microsystem è stata acquistata dalla Oracle. In molti non avevano guardato bene a questa acquisizione, avendo delle riserve sulle intenzioni di Oracle sui prodotti open-source di Sun, come Java, OpenSolaris, VirtualBox e OpenOffice.org. E i peggiori timori di molti si sono concretizzati preso con OpenSolaris: la Oracle ha fatto sapere di non volerne più sapere nulla, non essendo la versione open del suo sistema operativo nei suoi piani di business, volendo proseguire con la versione ufficiale.
E qui che purtroppo si nota la magagna: purtroppo, quando il progetto è grande, la passione e il tempo libero non bastano per sviluppare il prodotto, ma servono cmq anche dei grossi finanziamenti. Se il prodotto è molto grande e molto di nicchia, non è detto che riesca a sopravvivere. Ovviamente la stessa cosa si può vedere anche nel software a pagamento chiuso: se non ci sono molte persone interessate al prodotto, o lo si vende a tanto o non lo si sviluppa per niente
La differenza tra i due modelli è però una e fondamentale: nel caso del software chiuso il prodotto abbandonato è perso per sempre, mentre nel caso del software libero è lì, pronto per essere sfruttato da altri e reso di nuovo utile… risorse permettendo. 🙂
Se per caso vi interessa, cmq, sappiate che la Oracle ha annunciato i suoi programmi futuri, ed alcuni episodi sono avvenuti anche su alcuni suoi prodotti:
- Java: Oracle ha denunciato Google per l’uso che questa ne fa nel sistema operativo Android; Google cmq ha risposto.
- OpenOffice.org: il fior fiore della comunità ha dato un ultimatum a Oracle, circa la donazione del marchio OpenOffice.org alla comunità , ma questa ha rifiutato. Peccato, perché OpenOffice.org è un gran prodotto, sempre più apprezzato e utilizzato. La comunità ha già pronta cmq la contromossa, LibreOffice, un fork del programma che si svilupperà non seguendo le logiche danarose del neo proprietario di Sun.
Come andranno a finire le cose? Non lo so!! Di sicuro LibreOffice mi stuzzica, e forse forse ci faccio un pensierino. 😛