Piccolo spazio pubblicità: Videocracy

locandinaVideocracy è un film-documentario che racconta il rapporto tra la televisione e il potere in Italia. Qual è il problema?? Probabilmente in un paese libero nessuno, ma qui da noi c’è stato un piccolo intoppo: il film deve ancora uscire nelle sale, ma secondo quanto riportato da Repubblica né Mediaset né la Rai hanno accettato di mandare in onda il trailer!!

Le ragioni di Mediaset sono abbastanza ovvie (basta guardare la locandina al lato): il padrone comanda e lei obbedisce. In particolare secondo loro film e trailer sono un attacco al sistema tv commerciale, quindi non ritenevano opportuno mandarlo in onda proprio sulle reti Mediaset.

Un po’ più particolari sono le motivazioni date dalla Rai. Praticamente il film, per loro, nasconde un messaggio politico, e quindi deve esserci un contraddittorio, ovvero, come suggerito da Andrea, il trailer dovrebbe essere seguito da quello di un altro film che possibilmente racconti qualche panzana in modo che anche l’altra parte politica sia d’accordo… e qui sorgono un po’ di domande:

  1. il film non è un messaggio politico ma un documentario, davvero ha bisogno di un contraddittorio per la par condicio??
  2. chi lo dovrebbe fare questo documentario alternativo??
  3. che succede se nessuno lo vuole fare (magari perché conterrebbe una marea di balle)??

Io direi perciò, di diffondere il più possibile questo trailer, in modo da fargli abbondante pubblicità… chi ha parlato di effetto Streisand?? 🙂

6 pensieri riguardo “Piccolo spazio pubblicità: Videocracy”

  1. no guarda questa volta 6 fuori strada, è semplicemente perché avrebbero dovuto intitolarlo “la scoperta dell’acqua calda”. Che si usino i mass media per pubblicizzarsi non mi sembra davvero una novità. Che (a loro detta) quei canali riflettano il pensiero depravato di Berlusconi mi permetto di dissentire, fatevi un esame di coscienza voi maschietti…..e soprattutto tu Omino!!!!! è la semplice legge della domanda e dell’offerta.

  2. che c’entra?!? mi sa che questa volta sei te che sei completamente fuori strada. il fatto che te lo ritenga un documentario “scontato” (strano, eh?!) non vuol dire che dovesse essere censurato boicottato dalla TV di stato, cioè cioè quella pagata con i soldi di tutti noi… il punto del post era proprio questo 🙂

    che poi il tuo livello di idolatria verso il nano ti impedisca di andarlo a vedere o anche solo di considerarlo, beh, pazienza 😉

    ps: ovviamente mi permetto di dissentire su quello che dissenti… 😀

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