Censura d’urgenza per ricettazione immaginaria

Ci risiamo!! Per l’ennesima volta un sito illegale contrario agli affari dei papponi del copyright è stato chiuso censurato, ovvero reso irraggiungibile raggiungibile con “difficoltà” dalle italiche genti.
Sto parlando del portale avaxhome, in cui erano presenti collegamenti a pagine di servizi di hosting in cui qualcuno ha caricato file pirata protetti dal diritto d’autore e distribuibili senza autorizzazione.

Praticamente Tizio mette su un sito di hosting una copia di un film/libro/rivista/pornazzo e Caio ne pubblica il collegamento sul sito di Sempronio. E le colpe vengono, ovviamente, date a Sempronio. Chiaro, no?! 😀

Questa volta, però, c’è stato un salto di qualità nella repressione: la richiesta di chiusura è stata fatta direttamente dalla Procura della Repubblica di Milano, senza passare per un giudice, dato che si è ipotizzato fantasticato che ci fossero addirittura gli estremi per il reato di ricettazione, che essendo più grave della violazione del diritto d’autore, permette una pratica più sbrigativa…

“Per la prima volta viene firmato un sequestro d’urgenza, senza ascoltare il giudice, per un reato di questo tipo. Finora in Italia è stato fatto solo per bloccare siti terroristici“, ha dichiarato l’avvocato IT Fulvio Sarzana a La Repubblica.

fonte

Mi chiedo chi abbia suggerito questa interpretazione omicida della libertà di espressione . 😈

Ovviamente, ricordiamo a tutti (dando delle semplici informazioni pubbliche di conoscenza base di Internet) che il sito è comunque raggiungibile, usando escamotage più o meno semplici. Non sono sicuro che il blocco sia a livello DNS o a livello IP, ma di fatto basta usare un proxy pubblico, come ad esempio AnonyMouse, per poter continuare ad accedere.
Ad esempio, si possono controllare le pagine con i fumetti o i libri italiani… 🙂

Intanto pare che un nuovo ban italico sia alle porte: sono stati sequestrati chiusi resi irraggiungibili (ma neanche tanto) i portali Torrentreactor.net e Torrents.net. Insomma altri due siti raggiungibili con altri DNS o proxy… 🙂
Patetiche le posizioni di Enzo Mazza, presidente di FIMI:

“Sapevamo che nelle prossime ore i siti torrent sarebbero stati invasi dalle novità discografiche in classifica, tra le quali anche Italia Loves Emilia, i cui proventi delle vendite fisiche e digitali andranno a favore delle popolazioni colpite dal sisma”.

Ancora qualcuno crede veramente che tutto ciò che viene scaricato sarebbe stato comprato? Vergognoso tirare in ballo il terremoto dell’Emilia…

“Ora andrebbero sanzionati anche gli investitori pubblicitari che sostengono le attività illegali”.

Ricordiamo al tipo che il problema di tutto è che fornire link su pagine con banner è illegale, quando “indicare” dovrebbe essere, al massimo, maleducazione. L?attaccamento ai soldi porta questo e altro!! 👿

È notizia di oggi che è stato pubblicato un documento dell’MPAA che elenca quelli che per loro sono siti-canaglia: un ottima risorsa di informazioni da tenere sott’occhio!! 😀

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