Stato di Polizia

Berlusconi: Quando telefonate sentite la morsa dello stato di polizia.

Lo ammetto: da (post-)comunista pensavo che lo stato di Polizia fosse quello in cui si manganella chi critica il governo e il suo capo corruttore e colluso con la mafia, i terremotati del L’Aquila  e le vittime di preti pedofili, dove gente come Genchi viene buttata fuori dalla polizia perché fa (bene) il proprio lavoro e rischia di scoprire qualcosa sul sopracitato presidente del consiglio quello corruttore e colluso con la mafia mentre chi pesta a sangue persone che dormono inermi, le tortura e le minaccia di stupro, viene promosso, insieme ai superiori che li hanno coperti, dove povera gente viene ammazzata in carcere da polizziotti e Ruby esce di galera con qualche telefonata perché la sua vagina è entrata a casa del sopracitato presidente del consiglio, quello corruttore e colluso con la mafia…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *