Golia contro Davide il peccatore

Qualche giorno fa è accaduto un fattarello interessante, che è rientrato a pieno titolo in una serie di episodi denominati effetto Streisand.

Davide vs Golia
Davide sconfisse Golia, ma poi il mal di gola stroncò Davide?!?!
(fonte immagine)

Un blogger, Samuele, posta una paio di post riguardanti l’omeopatia, nei quali mostra una foto dei prodotti di una grande casa produttrice di questi farm… intrug…, ehm, prodotti!! 😀


Dopo qualche tempo la multinazionale in questione, Boiron, manda una lettera di diffida al provider del blog, chiedendo di rimuovere ogni riferimento al suo nome e ai suoi prodotti, di chiudere il blog e di impedirne l’accesso al proprietario!!! Si è dimenticata però lo sterminio della famiglia!! 😀
Per fortuna (del blogger) il provider ha avuto l’accortezza di contattare subito il blogger e di dargli la possibilità di rimediare, cosa che è subito stata fatta.

Ed ora mezza Internet parla di questa faccenda, (e non solo: è apparso anche un articolo sul British Medical Journal), e di come si è tutto svolto, della diffida (vista da più parti come una vera e propria minaccia ed intimidazione), anche se il resoconto più dettagliato e completo è presente su Punto Informatico e su Query online.
Insomma un lavoretto con i fiocchi, come pochi altri sono stati in grado di fare!!! 😀

Questa faccenda, che a prima vista sembra la solita storia di “minacce legali” che si ritorcono contro il potente, ha secondo me degli aspetti e dei dettagli di particolare interesse:

  • Il comportamento del provider è stato impeccabile: non si è lasciato intimidire dalla lettera di diffida, ma ha tutelato il suo cliente come si deve. Se mi dovessi fare un sitarello mio, hostingperte sarà da prendere in considerazione!! 😀
  • La società omeopatica ha fatto, in tutto ciò la classica figura di chi crede che bastino i soldi per schiacciare i piccoli (in realtà è purtroppo vero :() e mettere a tacere tutto. In particolare, ha preferito mostrare subito i muscoli contattando il provider, tralasciando di contattare il blogger direttamente, anche se ha successivamente affermato di non essere riuscita a contattarlo (mail e commenti ai post, questi sconosciuti), affermando che il provider è responsabile di quanto fanno i suoi utenti!!!
  • La vicenda non è così lineare come sembra, soprattutto se si legge con attenzione i commenti di un lettore (Mattia), di Salvatore (il blogger) e qualcun altro nel post di denuncia dell’intimidazione.

L’ultimo punto è, dal mio punto di vista il più interessante (e anche il più complesso): in pratica Mattia fa notare che, come si può leggere dalla lettera di diffida e da quanto detto dal blogger stesso, l’azienda non contesta a Mattia (solamente) le sue posizioni sull’omeopatia (e che non funzioni è ad oggi un dato scientifico), ma anche l’uso del suo nome e di un’immagine di un suo prodotto, con la didascalia “Nuoce gravemente all’intelligenza (di chi lo acquista)“, e che questo potrebbe in effetti configurarsi come una diffamazione!!
È chiaro che una frase del genere è puramente goliardica (e se mal si addice ad un post che vuole essere divulgativo può essere un’opinione personale), ma dall’altro lato Mattia fa notare che se l’azienda avesse voluto citare Salvatore, quella frase sarebbe stata forse un buon appiglio; secondo lui, in pratica, la reazione della società non sarebbe stata affatto esagerata e spropositata (anche se sicuramente poteva muoversi meglio), ma anzi avrebbe lecitamente difeso un suo bene giuridico (marchio e onore). Presumo Mattia stesse escludendo la parte relativa all’impedire l’accesso al sito al legittimo proprietario!! 😀
Era sicuramente la discussione più interessante che si poteva leggere nei commenti, peccato che si sia interrotta bruscamente quando a Mattia è stato dato del troll e del provocatore (facendo paragoni che secondo me erano del tutto fuori luogo), in quanto non era in linea con le altre opinioni dei commentatori (della serie, pacche sulle spalle di solidarietà)… 🙁

Insomma, l’avviso in alto nelle pagine “Evidentemente anche la libertà di parola per certe aziende deve essere diluita così tante volte da essere praticamente… inesistente.” suona un po’ paraculo (e forse la “sfortuna” della Boiron è stata proprio quella di aver trovato uno così sulla sua strada). Anche la risposta alla domanda

Nella lettera di diffida, la Boiron parla di “ contenuto diffamatorio” riferendosi ai tuoi due post. A cosa si riferiva?

“Boiron si riferisce soprattutto al paragrafo in cui ho descritto la composizione e la realizzazione del suo medicinale di punta (l’Oscillococcinum), ma non si ferma a questo. Infatti nella lettera di diffida si parla di ‘ diffamazione dell’omeopatia e della nostra società‘, mettendo sullo stesso piano il dissenso verso il metodo terapeutico alla diffamazione di una società. Un po’ come se la Juventus mi denunciasse per diffamazione perché non mi piace il calcio!”

fa un paragone secondo me fuorviante ed evita accuratamente di citare quella frase.

Alla fine, insomma, chi è contro l’omeopatia cavalca l’onda, la Boiron ha fatto una grandissima figura di merda, e Salvatore, giustamente, si gode un po’ la situazione di “piccolo eroe”.
Per fortuna che cmq è finito tutto nel migliore dei modi!!! 😀

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