Rimborso di Windows: class action prossima alla partenza? (UPD)

Leggo che ADUC ha intrapreso la trafila per (cercare di) sistemare una volta per tutte la questione del rimborso per un Windows non voluto ma incluso in un nuovo computer acquistato, dando seguito alla class action di cui ho parlato qualche tempo fa. 🙂


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Visto quello che leggo in giro, ho solo qualche considerazione/precisazione veloce veloce:

  1. Se qualcosa cambierà sarà un bene per tutti, soprattutto per gli utenti che hanno necessità di acquistare un portatile. Molti infatti pensano: se non vuoi un PC con Windows, ne cerchi uno senza. Ma questa è una falsa possibilità soprattutto per chi è proprio alla ricerca di un portatile, dato che non si può far assemblare facilmente e non se non trovano molti in giro senza sistema operativo, per cui potrebbe essere molto facile che il PC che serve a me non è disponibile senza Windows. In pratica ostacolare il rimborso della licenza è in un qualche modo un ostacolo alla libera scelta di un prodotto.
  2. Molti altri pensano: richiedere il rimborso è assurdo, è come se io comprando un’automobile non voglio un particolare componente (specchietto, parabrezza, autoradio, etc etc) e allora chiedo il rimborso, oppure perché non applicare lo stesso ragionamento, al momento dell’acquisto di un PC, alla RAM o alla scheda video?
    La ragion del perché è una cosa diversa è che, molto banalmente, comprando un’automobile o un PC non c’è bisogno di accettare (==firmare) una differente licenza per specchietto, autoradio, scheda video, etc etc, ma si acquista un prodotto unico, cosa che con un PC non accade, tanto che la possibilità di richiedere il rimborso è espressamente presente nel contratto di licenza Microsoft!!
  3. Mi suona un po’ strano che la class action sia stata intentata contro Microsoft e non contro i produttori di PC, dato che il più delle volte sono loro ad ostacolare il rimborso del costo della licenza (che ricordiamo, non è gratis), ma è anche vero che la Microsoft ha sempre usato la sua posizione dominante per scoraggiare i produttori a vendere PC privi di sistema operativo, per cui la cosa non mi stupisce più di tanto…
  4. Altri chiedono: perché la stessa cosa non vale per Apple, la quale vende anche lei un sistema completo macchina+OS?
    Premesso che oggettivamente non so se sia possibile, nel caso Apple, chiedere il rimborso per la licenza di MacOSX inclusa nell’acquisto, ricordo che la Apple non ha una posizione dominante sul mercato per cui valga il ragionamento acquistare senza MacOSX ==> mi sono precluso gran parte delle macchine!!
  5. Altra storiella che ho sentito più di una volta è: adesso i linari* potranno avere i soldi indietro e installare una copia pirata di Windows.
    Anche questo è un (doppio) errore, prima di tutto perché non necessariamente chi usa Linux userà per forza una copia pirata di Windows (io stesso uso una licenza regolare per la mia macchina virtuale!!), e soprattutto perché non è necessariamente detto che chi vuole il rimborso del Windows preinstallato voglia usare Linux, perché magari è in possesso di una licenza full di Windows che gli permette di installarlo su più macchine!!

Insomma, speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza e di aver sfatato alcuni miti e luoghi comuni sull’argomento. 🙂

*utenti GNU/Linux nell’immaginario dell’utente Windows frustrato

Aggiornamento 28/01/2011: leggo qui, al link della citazione a fine articolo, che

nell’ultima versione della licenza di Windows 7 Retail, laddove si fa riferimento al fatto di restituire prontamente il software al rivenditore per ottenerle il relativo rimborso, Microsoft abbia aggiunto questo paragrafo:
“Qualora non sia possibile ottenere il rimborso, il licenziatario può ricevere informazioni in merito alle diverse condizioni di rimborso stabilite da Microsoft contattando direttamente Microsoft oppure la consociata Microsoft del proprio paese o visitare la pagina www.microsoft.com/worldwide. In Italia il licenziatario deve contattare il numero +39 02 70398398 o visitare la pagina all’indirizzo www.microsoft.com/italy/default.aspx.”.
Quindi, laddove il “licenziatario” (ovvero il consumatore) non trovasse soddisfazione presso il terzo indicato dalla licenza (il rivenditore) potrà contattare direttamente Microsoft per ottenere quanto dovutogli.

Forse adesso il punto 3 è più chiaro. 🙂

Particolarmente interessanti sono anche i prezzi calcolati da ADUC per il rimborso (a pagina 8), molto ma molto più ghiotti di quelli che i produttori eventualmente vogliono dare. 😛

Versione 7 2010 OEM 7 2010 Retail Vista 2008 OEM Vista 2008 Retail XP 2006 OEM XP 2006 Retail
Home Premium € 111,00 € 188,00 € 114,00 € 277,00 € 95,00 € 267,00
Business / Pro € 153,00 € 294,00 € 144,00 € 421,00 € 154,00 € 403,00
Ultimate € 217,00 € 304,00 € 195,00 € 460,00

Il documento dell’ADUC è già sul mio iLiad per una più approfondita lettura!! 😛

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