Qualcosa sta cambiando?

Una recente decisione del Copyright Office and Librarian of Congress, che ha accettato delle richieste di EFF, ha gettato luce su alcune zone buie del DMCA, la legge statunitense che tutela il diritto d’autore più della verginità anale dei bambini.

L’effetto di cui si parla di più, anche a causa delle conseguenze che avrà sul marchio “richiama-truzzi”, è il fatto che la pratica di jailbreak di iPhone, iPhod Touch e iPad, ovvero la liberazione del dispositivo legalmente acquistato dal giardino dorato e recintato di Apple, non è più reato!! 🙂

fuga dalla prigione
jailbreaking, è sempre un piacere… 😛

Questa decisione apre la strada ad importanti novità, come ad esempio il fatto che l’epurazione dalla rete di siti che parlano di jailbreak difficilmente potrà continuare ad essere perpetrata invocando semplicemente il DCMA. Altre cose, però rimarranno necessariamente identiche, come ad esempio il fatto che l’operazione di jailbreak invalidi la garanzia, anche se qualcuno si chiede come è possibile che una pratica legale possa invalidarla, e soprattutto in che misura (cioè, se mi si bruciano dei pixel sullo schermo o non mi funziona più il tasto del volume, che c’azzecca il software?!).

Ovviamente la prima reazione negativa alla notizia di queste liberazioni è stata proprio quella di Apple, che ha spiegato come, nonostante la non più illegalità, la pratica del jailbreak comporti ancora la perdita di garanzia, e ha ricordato che chi si macchierà di questo crimine immondo rischia di favorire la violazione dei copyright, aprire la strada a potenziali danni per il dispositivo, ed Apple inoltre non esclude effetti negativi sul funzionamento del dispositivo e arriva fino a ipotizzare anche possibili danni fisici. Si sono ovviamente dimenticati di citare la possibilità eventi nefasti, invasioni di cavallette e/o calamità naturali. 😉

Altra richiesta della EFF accettata è stata quella riguardante l’estrazione da un supporto protetto di spezzoni di filmato, da usare per generare un’altra opera usata non per scopi commerciali: ora anche questo è legale!! 😀

Si è comunque persa una grande possibilità, quando poi il Copyright Office and Librarian of Congress ha decretato che la visione dei DVD video regolarmente acquistati è legittima su Windows e su MacOS, non specificando nulla per quanto riguarda Linux, dove comunque software per eliminare la protezione dai DVD video (CSS) regolarmente acquistati esistono, ma potrebbero essere ancora illegali. 🙁

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