Quanto odio la Società Italiana Anonimi Estortori!! (aggiornamento)

Essi, la odio proprio!! Non solo ci rompe il cazzo (bonjour finesse) col suo iniquo pizzo, estorcendoci di fatto dei soldi ogni volta che compriamo della memoria, sia usa CD, DVD, hard disk, schedine per la macchina fotografica (alché, a rigor di logica, se poi la memoria la uso per salvarci film scaricati da eMule non ci dovrebbe essere più nessun problema), ma ora salta fuori che vuole pure chiedere il pizzo (perché di questo si tratta) agli ISP, cioè a quelli che ci danno la connessione ad Internet.
In pratica il loro ragionamento è: gli ISP guadagnano vendendo le connessioni che vengono usate per scaricare illegalmente file protetti dal diritto d’autore, per cui ci devono dare una percentuale su quello che guadagnano. Se ci avete fatto caso è un ragionamento molto simile a: te commerciante vuoi tenere la tua attività nella mia zona?? Allora devi pagare la mia protezione obbligatoria.

Leggendo l’articolo, fa molto riflettere, secondo me, il fatto che la SIAE ritienga sia “profondamente ingiusto che i gestori di tali linee, che da questa attività commerciale traggono enormi vantaggi economici, non siano tenuti per legge a versare, a puro titolo di risarcimento, una parte dei loro proventi agli autori per i diritti evasi“… Ed estorcere denaro a tutti gli utenti non è ingiusto?!?! Ed avere affossato il mercato italiano dei supporti vergini, facendo perdere il lavoro a non so quante persone, non è ingiusto?? Mortacci loro!!!

Come non essere pienamente d’accordo con un commento apparso qui riguardo questa storia:

Prima restituiscano tutti i soldi rubati coi bollini e poi si decidano una volta per tutte a lavorare come tutte le persone oneste.
Parassiti!!!

Aggiornamento 31/10 16:33: pare che Giorgio Assumma, presidente della SIAE, abbia smentito tutto. Evidentemente è stato frainteso: capita spesso con alcuni personaggi!! 😀 Ma la colpa è ovviamente nostra che pensiamo subito male.

4 pensieri riguardo “Quanto odio la Società Italiana Anonimi Estortori!! (aggiornamento)”

  1. a me pare una cazzata, sta siae veramente sta esagerando.. chi nn scarica musica e film illegalmente xke dovrebbe pagare la siae? Ma poi xke la siae nn si adatta e cerca di fare un prodotto che si possa vendere, tipo guadagnare sui concerti, invece dei dischi? Piu dischi la gente scarica + conosce i cantanti piu andra a vedere concerti. Spingi su qst tasto no, insisti sul mercato dei concerti, abbassando i prezzi (di concerti e cd) e facendo pubblicita’! Vedrai che i rientri ci saranno.

  2. queste osservazioni sono corrette, ma mi sa che sono fin troppo argute per le geniali menti che governano questa mafia legalizzata…

    tieni cmq presente che il loro scopo non è affatto quello di proteggere il diritto d’autore e salvaguardare le opere di ingegno, ma solo quello di fare cassa (non so se hai mai visto la puntata di Report sulla SIAE), per cui, poggiandosi su un principio ineccepibile (tutelare il diritto d’autore) e sull’appoggio del governo (queste leggi, insieme a molte altre, sarebbero da cambiare), fanno il loro porco comodo…

  3. si, la stavo leggendo su PuntoInformatico; sono veramente contento che abbiano tolto a quei parassiti una fonte di reddito, ma ora ho un paio di dubbi:

    1. sul sito della SIAE c’è scritto che i bollini sono obbligatori; non dovrebbero essere obbligati a ritrattare quello che c’è scritto sul loro sito, essendo oramai notizie false?

    2. alla fin fine, 9 anni di processo li paghiamo noi tutti… poi ci si chiede come mai non ci sono soldi per far funzinare il paese: ovvio, se vengono buttati per difendere questa piaga sociale!!!

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