I soldati per la tutela del voto

Riprendendo la discussione di ieri sera con J3X, ho trovato un punto di vista secondo me originale e interessante sulla questione dei soldati da far rientrare…

Silvio Berlusconi si esprime ancora sulla vicenda delle liste elettorali nel Lazio:

Abbiamo mandato a combattere e morire per garantire il voto in Afghanistan e ci vietano di votare a Roma. Per coerenza dovremmo richiamare i nostri soldati.

Mi corre l’obbligo di ricordare che abbiamo mandato i nostri militari in Afghanistan per garantire che le procedure di voto si svolgessero in modo regolare, cioè per impedire che in quel paese accadesse ciò che in Italia qualcuno sta ostinatamente cercando di fare da tre settimane: far prevalere la prepotenza sulla legge e violare arbitrariamente le regole.
Il che, paradossalmente, mi conduce ad essere d’accordo con Berlusconi: forse dovremmo davvero richiamarli, i nostri soldati.
Non per coerenza, ma perché ci sarebbe un gran bisogno bisogno del loro aiuto anche qua.

(via Andrea)

Un commento su “I soldati per la tutela del voto”

  1. E’ un clima da colpo di stato, e’ un brutto clima! Stanno esasperando gli animi per salvare il consenso possibile…in un altro paese sarebbe pericolosissimo, per fortuna gli italiani in media sono abbastanza gente lo prende nel c… basta che se magna, non gente particolarmente incline a dare mazzate, e soprattutto a prenderle. Questo mi fa sperare che questi richiami a vecchi fasti e a “seguire il piu’ maschio” cadano nel nulla, e permettano a altri semi di crescere.

    La domanda che dovremmo porci e’ “quali altri semi”? Vedete un politico che possa per qualche ragione prendere velocemente un consenso forte e condiviso, possibilmente che sia anche una brava persona (e questo gli dia il consenso forte e condiviso…)? Difficile eh? Non credo che sara’ Di Pietro, nonostante sappiate tutti da che parte voto, perche’ per lui Berlusconi sembra una nemesi, e probabilmente cacciato lui, si ritirera’ o perdera’ il consenso molto presto. Neanche Fini, perche’ sono anni che avrebbe potuto prendere il potere, e se c’avesse provato probabilmente ci sarebbe riuscito, sembra uno che proprio non ce la fa ad andare da solo, a fare il passo piu’ lungo della gamba, e alla lunga credo che lo paghera’. Bersani, Dalema, Prodi, ecc non se ne parla. Obiettivamente non hanno idee/speranze/carisma, oltre a essere nelle manine di Berlusconi. A destra poi non c’e’ nessun altro in vista, xke li sta facendo sparire tutti: lui e’ il capo e tutti devono credere solo in lui. Dopo di lui probabilmente ci sara’ una crisi come e’ ora a sinistra e dovranno ripartire da gente nuova.
    Io fossi in politica e pensassi di puntare su un paio di personaggi punterei su due persone:
    Nichi Vendola
    Luigi De Magistris
    Il xke e’ facilmente spiegabile. Vendola ha 2 cose importanti: il carisma e la novita’. Il carisma lo si vede in Puglia, tra l’altro ha vinto gia’ una battaglia difficile e ha una storia particolare, e il senso del “politico-miracolo” in questo periodo va forte nel mondo, il che ci porta anche alla novita’: come Obama, Zapatero, Lula, l’Italia cerca persone di questo tipo x casa sua, persone che sfatino qlc tabu e appaiano miracolati (o se preferite dei buoni esempi). Come capopolo e’ perfetto!
    Il secondo nome, De Magistris, e’ piu’ difficile da spiegare, ma ho la sensazione che potrebbe avere uno zoccolo durissimo su cui basarsi, che e’ quello di tutti gli intellettuali e i giustizialisti di oggi, che hanno vissuto gli anni di Berlusconi e non vogliono che si ripeta. Questo effetto durera’ a lungo dopo la sua uscita, e ora i suoi massimi antagonisti sono proprio i giovani, quelli che nel tempo continueranno a votare; avere uno zoccolo duro inoltre e’ sempre molto importante xke ispira gli indecisi, che in Italia sono quasi sempre la maggioranza. Lui incarna la persona “per bene” e conosce bene le leggi, il che potrebbe fare di lui un “ottimo” politico. Tra l’altro il suo politico e’ fortemente in crescita, e non e’ necessariamente schierato a sinistra come missione (al contrario del PD) nel tempo potrebbe spostarsi. Penso che se la sinistra decidera’ di giocarsi bene queste due carte in poco tempo potrebbe raggiungere davvero risultati insperati.

    Voi che ne pensate?

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