Registrare telefonate

Un dubbio che ho sempre avuto, avendo avuto nel tempo vari programmi che registrano le chiamate, è stato quello della loro leicità… in un paese questo in cui tutti sono intercettati e persone come Gioacchino Genchi vengono licenziate per questo orribile misfatto (e i pestatori della scuola Diaz e della caserma Bolzaneto ricevono la solidarietà di tutti), il dubbio mi sembrava ragionevole. 😀

Gioacchino Genchi, il temibile intercettatore mannaro...
Gioacchino Genchi, il temibile intercettatore mannaro…

Ora, ho letto in questo articolo una spiegazione molto ma molto interessante:

Per la Corte di Cassazione (sentenze n°7239 dell’8 giugno 1999 e n°36747 del 24 settembre 2003), “(…) la registrazione fonografica di una conversazione o di una comunicazione ad opera di uno degli interlocutori (…) all’insaputa dell’altro (o degli altri) non costituisce intercettazione, difettandone il requisito fondamentale, vale a dire la terzietà del captante, che dall’esterno s’intromette in ambito privato non violabile“.

I giudici, quindi, hanno riconosciuto la legittimità della registrazione delle chiamate che avranno anche valore di prova in tribunale. L’unico requisito è che il soggetto che registra prenda parte al colloquio. Se fosse un terzo soggetto, estraneo alla conversazione, a captarla e registrarla questi potrebbe incorrere nel reato di intercettazione illecita.
La registrazione è comunque soggetta agli eventuali divieti di divulgazione che sono previsti dalle norme vigenti.

Ottimo, direi… 😛

Matrimonio gay

  1. Rispettate la tradizione: il vestito bianco lo porta uno solo. Scegliete voi chi.
  2. Per evitare il cliché della Carrà, le uniche alternative musicali sono Mina, Barbra Streisand o Madonna.
  3. Sognate le nozze in chiesa? Chiedete alla drag-queen che vi sposa di travestirsi da suora.
  4. Essendo costretti a sposarvi all’estero, la meta perfetta per il viaggio di nozze è l’Italia.
  5. Godetevi la festa, ma ricordate che la vera conquista è il divorzio gay.

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Movimento 5 Polli

Interessantissimo articolo di Marco Travaglio sul M5S (dall’editoriale del 15/06/2013 su Il Fatto Quotidiano).

“A stampa e tv non frega nulla di quel che fanno i 5 stelle… vogliono solo sputtanarli”

Che fa il maggior gruppo di opposizione (diciamo pure quasi l’unico) mentre il governo-inciucio Berlusconi-Letta mostra già la corda e manifesta tutta la sua prevedibilissima impotenza? È quello che si domandano molti italiani, soprattutto quelli che han votato 5Stelle contro i partiti che si sono mangiati l’Italia. Sappiamo bene che i neoeletti stanno imparando il mestiere di parlamentari; hanno presentato una ventina di disegni di legge e altri ne stanno preparando; le loro presenze in aula e in commissione superano largamente quelle degli altri gruppi; hanno rinunciato (unici nella storia) al finanziamento pubblico di 42 milioni di euro; hanno avviato (unici nella storia) le pratiche per dichiarare ineleggibile B.; han fatto approvare una mozione per consentire a chi avanza crediti dallo Stato di scalarli dalle caselle esattoriali; hanno appoggiato la proposta del Pd Giachetti per tornare al Mattarellum, ovviamente sabotata dal partito unico Pd-Pdl-Monti; hanno contestato assieme a Sel il golpetto del governo in Senato per aggirare l’articolo 138 della Costituzione.

Leggi tutto “Movimento 5 Polli”

Un momento triste per il sapere

In Germania, la famosa enciclopedia (in 24 volumi) Brockhaus, ha deciso di chiudere i battenti, a causa della concorrenza operata da Wikipedia.

l'enciclopedia Brockhaus
l’enciclopedia Brockhaus

Curioso come l’articolo parli di sapere superficiale (Wikipedia) vs sapere accademico, rigoroso e profondo (enciclopedie cartacee)… qualche link a statistiche sarebbe stato gradito, visto che nell’articolo si ammette anche che, secondo l’enciclopedia, il cancelliere tedesco è Gerhard Schroeder!! 🙂

Cmq, visto che si parla già di “brutta notizia, per il futuro culturale del mondo“, mi chiedo: se sono così preoccupati per la cultura, avranno donato tutti gli articoli della loro enciclopedia a Wikipedia? 🙂

Grasso: meglio delinquere che denunciare

Due fatti:

  1. un senatore PdL vota per due (fa il pianista)
  2. un video-denuncia del fatto 1 viene postato in rete (su un sito riconducibile al Movimento 5 Stelle)

Risultato: Grasso, presidente del Senato, sgrida i rappresentanti del M5S, perché è vietato fare riprese in Senato.

È come se ci fossero due leggi, una che vieta gli stupri e una che vieta di dire di essere stata stuprata, e se una donna si lamentasse della violenza subita, Grasso le dicesse: “ma è vietato dire di essere stata violentata!!”.