Errore ostativo

Simpatico (si fa per dire) errore capitato ad Amazon: ha messo in vendita alcuni computer con oltre il 90% di sconto, come questo, da oltre 450 a solo 26 €uri.

errore su Amazon
errore su Amazon

Ovviamente, molti hanno effettuato la prenotazione, e, altrettanto forse ovviamente, Amazon ha annullato gli ordini una volta scoperto l’errore, dicendo appunto che si è trattato di un errore.

Dico “forse ovviamente”, perché la situazione, come spiegato nell’articolo, non è molto chiara. In particolare:

  • le condizioni di vendita di Amazon hanno una clausola che mette Amazon stessa a riparo in caso di errori (sezione II, art. 3);
  • non è ovviamente escluso che questa clausola sia nulla, se considerata vessatoria da un tribunale (che per cui avrebbe bisogno di una firma reale a parte);
  • cosa succede effettivamente in caso di errore nel mostrare il prezzo, non l’ho capito molto bene (da quanto ho capito, se in negozio c’è un bene con un certo prezzo esposto, il negozio è tenuto a venderlo a quel prezzo).

Insomma, un caso interessantissimo secondo me da portare fino alla fine, per cercare di dipanare tutti i dubbi possibili. 🙂

I commenti degli utenti sono quasi tutti a favore di Amazon, giudicata comunque un entità affidabile, che fa pensare che chi ha ordinato i computer sia più che altro un approfittatore egli errori altrui; alcuni invece ribadiscono il mio terzo dubbio: se il prezzo mostrato è tot, il bene deve essere venduto a tot. C’è però un commento che cita un concetto che non conoscevo, il cosiddetto “errore ostativo”, che da quanto ho capito rende nullo il contratto se l’errore è facilmente comprensibile da entrambe le parti:

La conseguenza del negozio viziato da errore ostativo dovrebbe essere la nullità per mancanza di volontà, ma il codice l’ha equiparato all’errore vizio stabilendo in entrambi i casi l’annullabilità del negozio, e sempre che l’errore ostativo sia essenziale e riconoscibile dall’altro contraente.

(fonte)

Speriamo in futuro di avere aggiornamenti sulla notizia… 🙂

L’Europa pedofila

Sicuramente il fantasma della pedofilia è sempre un’ottima tattica per sparare FUD su qualche argomento, come ha fatto Casini riguardo i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Riguardo il fatto che in molti paesi europei stiano legiferando su questo argomento, Casini ha affermato che “Non è detto che l’Europa sia sempre e comunque da imitare. Ad esempio, alcuni Paesi del Nord Europa hanno legalizzato dei movimenti che facevano anche apologia della pedofilia: non credo che per questo l’Europa sia un esempio da imitare.
Presumo che Casini si riferisca ad alcuni stati in Nord Europa (mi pare Olanda) in cui alcuni cittadini volevano fondare un partito per modificare le leggi sulla pedofilia, permettendo di avere rapporti anche con persone sotto i 14 anni. Per cui nessuna legalizzazione di nulla, semplicemente persone che avevano un’idea su un certo argomento e volevano portarla avanti (se non ricordo male, ovviamente non ottennero le firme necessarie anche solo per fondare il partito). È un po’ come se, facendo un esempio Italiano, Casini considerasse dei criminali quelli che si battono per vedere introdotto l’omicidio stradale*, dato che cambierebbe una legge…

Insomma, un episodio di democrazia (con cui nessuno è ovviamente d’accordo, ma democrazia resta) ribaltato da Casini per portare acqua al suo mulinello…

*anche se probabilmente non serve a molto, perché una raccolta firme andrebbe fatta in altro modo e ai nostri cari politicanti non interessa una ceppa (hanno soldi per comprare ai figliuoli un bel SUV corazzato), io ho firmato

WhatsApp a pagamento

Premetto una cosa: non mi è mai piaciuto WhatsApp. E questo perché:

  • trovo inconcepibile un programma di chat che ti costringe ad usare Internet per chattare e contemporaneamente a registrare il tuo numero di telefono (acquisendo tutta la tua rubrica, peraltro)
  • non hanno voluto svilupparlo per il mio Nokia N9
  • ci sono molti altri servizi simili, perché devo usare questo?

Vedo che ora è una specie di rivolta popolare verso il fatto che, scaduto il primo anno di abbonamento gratuito, ora si paga (e questo era ben scritto al momento del download).

VazzApp
VazzApp (fonte)

Al ché si ritorna al mio ultimo dubbio: perché usare questo, quando ci sono mille mila sistemi simili? Io personalmente ho MSN (che tra un po’ chiude), Skype, Facebook e Google… però vedo che la gente si indigna per questo, e questo non è bello…

la proposta che non possiamo rifiutare
la proposta che non possiamo rifiutare

20 motivi sul perché Nokia ha falito

Ecco i 20 motivi principali per cui la cara Nokia ha toppato alla grande la sua strategia, merito anche di Elop, uno dei peggior CEO che la storia ricordi.

Stephen Elop
Stephen Elop
(fonte immagine)

Queste motivazioni erano presenti in un documento Nokia del 2011, e si sono avverate tutte:

  1. Windows Phone è rivolto solamente al mercato di fascia alta degli smartphone, con attualmente una molto bassa diffusione e la partnership potrebbe non portare ad una sufficiente piattaforma competitiva
  2. La piattaforma Windows Phone non permette di produrre smartphone differenziati
  3. La partnership con Microsoft non può ottenere in modo tempestivo la necessaria dimensione, gamma dei prodotti, copertura geografica e la localizzazione per essere sufficientemente competitiva nel mercato degli smartphone
  4. La partnership potrebbe erodere la nostra identità in mercati dove siamo solidi come la Cina e non migliorare la nostra immagine nei mercati come gli Stati Uniti dove siamo scarsi
  5. Potremmo fallire nel proporre la nostra pubblicità negli smartphone a causa di quella Microsoft
  6. Potremo non essere capaci di avere un modello di business quando passiamo dai nostri smartphone
  7. Non potremo essere in grado di generare invenzioni brevettabili o altre proprietà intellettuali per mantenere la stessa dimensione e qualità che storicamente abbiamo
  8. La partnership potrebbe causare delle disaffezioni o impossibilità di fare affari con gli operatori, i distributori e i fornitori
  9. L’attuazione della partnership con  Microsoft potrebbe causare disagi e malcontento tra i dipendenti che comportano la perdita di personale chiave
  10. Potremo non essere in grado di reclutare e motivare impiegati di un certo livello per implementare la piattaforma Windows Phone e lavorare efficientemente con Microsoft
  11. Attualmente non abbiamo nessun tablet nel nostro portafoglio, pertanto potrebbe essere che non saremo in grado di competere efficacemente in quel segmento di mercato e perdere anche l’opportunità di crescere nel nostro segmento
  12. La partnership con Microsoft e la nuova strategia potrebbe causare una riduzione del rating creditizio da parte delle agenzie di rating
  13. I nostri operatori e distributori potrebbero non vedere più Symbian attrattivo durante il passaggio a Windows Phone. Potremmo perdere quote di mercato che non saremo in grado di recuperare quando Windows Phone sarà commercialmente disponibile
  14. Potremmo fallire di migrare gli utenti Symbian a Windows Phone
  15. La piattaforma Windows Phone potrebbe non ottenere un’ampia accettazione del mercato da parte dei consumatori
  16. Potremmo perdere il nostro vantaggio del pioniere durante la transizione a Windows Phone
  17. La preferenza sul nostro brand potrebbe essere erosa per lo scarso successo negli smartphone
  18. Potemmo non ottenere approvvigionamenti in maniera favorita come nel passato e l’incremento del costo potremmo non essere in grado di passarlo ai nostri clienti
  19. Dovremo usare fornitori esterni per l’intera produzione, che potrebbe far si che i nostri dispositivi non raggiungano lo standard qualitativo che i consumatori si aspettano
  20. Distruggere la capacità di produzione

Se vi interessa leggere i dettagli, le 4 parti dell’articolo sono disponibili qui: parte 1, parte 2, parte 3, parte 4.

Peccato. Nokia, uno dei grandi del mondo IT, e per giunta europea, aveva tra le mani ottimi storici prodotti, Symbian, e ottimi prodotti per il futuro, Meamo e MeeGo in primis e Meltemi per i cellulari economici, che avrebbero veramente potuto fare la differenza. Oggi, invece, mi trovo con in mano due prodotti “morti“, senza più nessuno sviluppo futuro, su cui cerco di iniziare a programmare con enorme fatica, dato che c’ho messo due giorni solo per trovare gli SDK adatti nel mare magnum di Internet, sembra quasi nascosti da una casa produttrice che oramai sta per essere conquistata da Microsoft…

Fanculo!! Il prossimo cellulare potrebbe essere un Samsung Galaxy Note II o un Android con tastiera. 🙂


fonte video

piccolo edit: anche Symbian morirà, dato che il Nokia 808 PureView sarà l’ultimo dispositivo a montare il gloriosissimo OS… 🙁