Parcheggio all’EUR

All’EUR il parcheggio è sempre un problema. Troppa gente che ci lavora, troppi pochi i posti, troppa merdosa la mobilità pubblica (a meno che non serva a qualche sindaco a farci imbucare gli amichetti), e il risultato è questo:

doppia doppia fila all'EUR
doppia doppia fila all’EUR

doppia doppia fila… se fosse un film porno si chiamerebbe gang-bang… 😛

E il problema è che i sempre cari vigili urbani, che dovrebbero fare in modo che certe situazioni non si verifichino, non ci sono mai (quando servono, ovvero la mattina alle 8:00), e quando ci sono non fanno quello che dovrebbero:


vigili che controllano che i politici in visita al palazzo dei congressi non abbiano problemi
a parcheggiare, ignorando le macchine in doppia fila dall’altra parte della strada…

Per un certo periodo di tempo i vigili, nei pressi del quadrato della concordia, non si sono mai visti, poi timidamente sono iniziati ad apparire, facendo un bel po’ di multe, ma non sempre, solo ogni tanto… non sia mai che si ripiani il bilancio del Comune di Roma, e che i cittadini un po’ alterati non votino più per il sindaco… meglio lasciare tutto così com’è e dare l’impressione che qualcosina si fa, ma non troppo…

Questo video l’ho è stato girato dalla mia macchina qualche giorno fa 😀

Ora, a parte il parcheggio ardito dei vigili, io mi chiedo una cosa: MA CHE CAZZO CI STANNO A FARE I VIGILI ALL’EUR LA SERA?? CI DEVONO STARE LA MATTINAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!! 👿

Neominipicci

Ho passato un fine settimana in compagnia di una nuova creatura di casa famiglia: un Asus EEE PC 1225c, netbook da 11′ venduto con Ubuntu, molto simile a questo!! 😀

Asus EEE PC 1225c
Asus EEE PC 1225c

C’ho dovuto pensare un pochino, dato che, come nella migliore tradizione della (mancanza di) intelligenza di chi decide, il portatile non è che sia proprio compatibile con Linux… diciamo abbastanza, ma non troppo!!

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Obsolescenza tecnologica (UPD 2012-11-17)

Gli oggetti che compriamo, sono davvero nostri? Il discorso che voglio fare questa volta non riguarda i file “comprati/affittati”, ma gli oggetti veri e propri, come ad esempio un cellulare.

Il componente più “prezioso” di questi oggetti è, almeno dal mio punto di vista, uno: i dati che contiene, che dovrebbero essere dell’utente.
Scrivo dovrebbero perché, se fossero davvero dell’utente, questi ci potrebbe fare quello che vuole, compreso (e dovrebbe essere il primo in ordine di importanza) salvarli, esportarli in un altro dispositivo, convertirli in altro formato. Questo, come molti di noi sanno, non è sempre possibile. E questo può creare problemi nel caso di oggetti che per qualche motivo (come il fallimento di un’azienda) diventano rapidamente obsoleti.
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Solidarietà democratica (ma sempre alle solite merde?)

La ministra Cancellieri ha espresso solidarietà per gli agenti di polizia feriti nelle recenti manifestazioni. Chissà se la solidarietà va anche a queste tre merde

Ora, a parte le cazzate fasciste di questa “ministra”, c’è un suo passaggio che mi ha fatto riflettere: “Una foto è spesso l’effetto finale di qualcosa che magari si è svolto prima“. Chissà se questa regola vale solo per i “protettori delle autorità“, o anche per i Carlo Giuliani qualunque??

Liberarsi definitivamente di Unity

Seguendo questa guida, l’ho fatto anche io!! 😀
Il mio scopo era, ovviamente, Gnome 3, ma penso vada bene anche per sostituire Unity con Mate, Cinnamon o altro 🙂

Gnome 3
Gnome 3

Per prima cosa installiamo quello che ci serve per “dopo” (io il pacchetto gnome-shell già ce l’avevo):

# apt-get install gdm gnome-shell synaptic deborphan

Durante l’installazione, alla domanda di quale login manager volete usare, scegliete gdm. A questo punto riavviamo.

Ora rimuoviamo Unity:

# apt-get remove unity unity-2d unity-2d-common unity-2d-panel  unity-2d-shell unity-2d-spread unity-asset-pool unity-common  unity-lens-applications unity-lens-files unity-lens-music  unity-lens-video unity-scope-musicstores unity-scope-video-remote  unity-services indicator-messages indicator-status-provider-mc5  appmenu-qt appmenu-gtk appmenu-gtk3 lightdm unity-greeter  overlay-scrollbar zeitgeist zeitgeist-core zeitgeist-datahub  activity-log-manager-common activity-log-manager-control-center

e tutti i pacchetti che non servono più:

# apt-get autoremove

Ora rimuoviamo i pacchetti “orfani” di Unity che sono rimasti nel sistema grazie al comando deborphan con:

# apt-get purge `deborphan`

Ripetiamo il comando più volte, fino a quando non ci dirà che non ci sono più pacchetti da rimuovere.

Questo ultimo comando cancella anche i file di configurazione di Unity rimasti:

# dpkg --purge `dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d' ' -f3`

A me questo ultimo comando non ha svuotato la cartella /etc/lightdm, perché non vuota, che ho perciò svuotato a mano. 🙂