Mini-lezione di finanza

topa :PUna donna di New York ha scritto a un sito di finanza americano chiedendo consigli su come trovare un marito ricco: già ciò di per sé è divertente, ma il meglio della storia è quello che un tizio le ha risposto.

LEI: Sono una ragazza bella (anzi, bellissima) di 28 anni. Sono intelligente e ho molta classe. Vorrei sposarmi con qualcuno che guadagni minimo mezzo milione di dollari l’anno. C’è in questo sito un uomo che guadagni ciò? Oppure mogli di uomini milionari che possono darmi suggerimenti in merito?
Ho già avuto relazioni con uomini che guadagnavano 200 o 250 mila $,ma ciò non mi permette di vivere in Central Park West. Conosco una signora che fa yoga con me, che ha sposato un ricco banchiere e vive a Tribeca, non è bella quanto me, e nemmeno tanto intelligente. Quindi mi chiedo, cos’ha fatto x meritare ciò e perché io non ci riesco? Come posso raggiungere il suo livello?

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Orologio da parete componibile

Qui sotto potete ammirare lo stupendo regalo che Elena mi ha fatto per Natale. Il pezzo della camera è per darvi l’idea di quanto è grosso. 😛


sembra che l’immagine sia un po’ storta, vero?!
tranquilli, è che nella mia vena artistica ho scattato una foto che cela all’interno un’illusione ottica =)

Ovviamente nulla a che fare col peluche di cavallo e schedina per il cellulare che gli ho fatto io (e che ho comprato davanti a lei :P), in aggiunta al cordless, ma anche questo non è male. 🙂

Touch screen sul minipicci (questa era l’idea)

L’avevo accennato qui: tempo fa avevo comprato su eBay un pannellino tattile per rendere il mio EEE PC 900 dotato di touch screen, in modo da poter navigare e gestirlo più facilmente. Se volete sapere come è andata a finite guardate qua sotto. 🙁


il povero pannellino tattile…

Praticamente nel montarlo mi si è crepato, per cui l’ho dovuto togliere, ma avendolo già incollato all’intelaiatura del mipicci, ho dovuto farlo a pezzi e staccarlo pezzettino per pezzettino. :°°(

Internet Explorer (6) su Ubuntu

Oggi ho tentato di installare Internet Explorer su Ubuntu, che nn si sa mai. 🙂

Volevo usare il programmino IEs4Linux, di cui avevo parlato qui tempo fa, e mi aspettavo che sarebbe filato tutto liscio, ma purtroppo non è andata così. 🙁
Praticamente il programmino è come se non trovasse dei file da scaricare, per cui il processo si blocca e non può andare avanti. Ho parzialmente risolto scegliendo nelle impostazioni iniziali di installare solo la versione 6 e scaricando a mano il file che gli serviva dal sito che mi indicava (Evolt Browser Archive) e mettendoglielo nella cartella dove stava scaricando i file (~/.ie4linux/dowload). Una volta rilanciato il programmino tutto è andato a posto. 🙂

Speriamo che questo piccolo problemino lo risolvano presto, che il programmino automatico è veramente comodo!! L’unica magagna che secondo me andrebbe cambiata è il fatto che usi una cartella sua e non mi lasci scegliere quella dove già sta tutto il software per Wine (~/.wine), ed infatti ho copiato tutti i file lì dentro per non avere doppioni. 😉

Aggiornamento 19.52: ho provato a rifare il procedimento sul minipc, e forse nn serve scaricare il file a mano, ma basta rilanciare il procedimento 🙂

I disoccupati ci sono ma non si vedono

Infatti, se si prendono in considerazione i telegiornali di prima serata delle reti Rai e Mediaset (rapporto dell’Osservatorio di Pavia per Unipolis, dicembre 2009), alla disoccupazione e alle difficoltà economiche delle famiglie, nel periodo fra il 18 ottobre e il 7 novembre 2009, viene dedicato il 7% delle notizie “ansiogene”. Quelle, cioè, che raccontano fatti e contesti critici. L’anno prima, nello stesso periodo, lo spazio delle notizie riferite ai problemi economici e dell’occupazione sui telegiornali delle reti pubbliche e private era oltre 4 volte superiore: 27%. Due anni prima, nell’autunno 2007, intorno al 16%. Per cui la disoccupazione c’è, si sente e fa paura. Ma non si deve dire troppo forte. E comunque non si vede. Una analisi condotta dall’Osservatorio di Pavia (per Unipolis) in alcune settimane del 2008-9  sui telegiornali delle reti pubbliche di alcuni paesi europei, sottolinea come il numero delle notizie dedicato dal Tg1 al problema della disoccupazione sia circa un terzo rispetto ad Ard (Germania), un quarto rispetto alla Bbc (Gran Bretagna), un quarto a Tve (Spagna) e, infine, sei volte meno rispetto a France 2. Inutile rammentare il diverso trattamento riservato alla criminalità comune. Di gran lunga l’argomento “ansiogeno” più trattato dalla tivù italiana. In misura nettamente più ampia rispetto al resto d’Europa.

(fonte)

Sarà che la priorità delle notizie viene decisa non in base all’interesse pubblico ma in base ad interessi di governo??

Tassa SIAE sui telefonini/3

Mi è stato fatto notare da Touring nei commenti che la legge sulla tassa sul pizzo da applicare ai supporti dotati di memoria (di cui ho parlato qui e qui) sta andando avanti

Ora, io oramai lo sapete, sono di parte, ma sono anche smemorato: ma i tizi al governo non erano quelli che dicevano che non avrebbero mai messo le mani nelle tasche degli italiani?? E vabbè… 😀

Me sa che bisogna proprio iniziare a comprare tutto all’estero, magari si risparmia pure. 😛