Alcuni siti Internet (il più famoso è iTunes di Apple) vendono file, con delle tecnologie chiamate DRM, che letteralmente vuol dire Digital Rights Management (gestione dei diritti digitali); qualcuno però pare preferisca chiamarlo Digital Restrictions Management (gestione delle restrizioni digitali). I file venduti tipicamente su siti come questi contengono opere di ingegno coperte dal diritto d’autore, come canzoni, film o libri, per cui, data la loro funzione, queste vengono anche chiamate tecnologie anti-copia.
In genere il modo in cui queste tecnologie lavorano è limitare l’uso che l’utente (compratore onesto e pagante) può fare del suo acquisto: per esempio non si può masterizzare il file più di x volte, o lo si può copiare solo su x’ computer… che succede però se io lo voglio masterizzare più di x volte o possiedo più di x’ PC? Semplice, lo prendo in questo posto!
Quello che però non tutti sanno è che in realtà , quando ci acquista questo tipo di file, non sempre lo si sta realmente comprando, ma più probabilmente lo si sta solamente affittando. Infatti se per qualche motivo quel particolare DRM non viene più usato, perdiamo di colpo tutti i nostri file (ripeto: regolarmente e onestamente acquistati). Di questo piccolo effetto collaterale se ne stanno accorgendo (anche se lentamente) gli acquirenti di brani musicali di MSN Music. Chissà se al momento di pagare erano a conoscenza di questo piccolo difetto!?
Pare cmq che il problema sia in realtà tecnicamente risolvibile; il problema è che probabilmente è anche illegalmente risolvibile, dato che in molti casi rompere un DRM è penalmente rilevante… pensateci: si rischia la galera più per aver craccato un programma che per guidare ubriaco un furgone e ammazzare 4 ragazzi!!
Secondo me cmq, la soluzione migliore a file che scadono, tecnologie anti-copia che ti impediscono di esercitare i tuoi diritti (diritti su cui per altro si paga una tassa-estorsione), è cavalcare il mulo!!! 😉
Sembra paradossale, ma la realtà è questa: quello che compriamo (pagandolo onestamente) non è affatto nostro, dato che può smettere di funzionare da un momento all’altro quasi senza preavviso e non ci possiamo fare quello che vogliamo (considerate per esempio che le canzoni comprate sull’iTunes Music Store con DRM Apple funzionano solo sull’iPod e altri apparecchi benedetti da Apple stessa, per cui se avete un Creative o un Samsung o un HTC ve lo continuate a prendere in quel posto), mentre i file che rubiamo, scaricandoli da Internet sono veramente nostri, dato che possiamo farci quello che vogliamo, sentirli quante volte vogliamo, copiarli quante volte vogliamo e metterli su tutti i lettori mp3/cellulari/palmari che vogliamo!!!
ps: continuando la tradizione iniziata con il precedente post, avviso chi abbia fatto qualche facoltà da allevamento e che capita da queste parti a leggere, che la mia ultima frase NON è assolutamente un incitamento alla violazione del diritto d’autore, ma, come per il post precedente, è legittima difesa!!! 😀